Sacchi con la spazzatura destinati al comune di Salerno, prima istituzione della città, per rimarcare il fatto che gli enti pubblici possono fare molto in materia ambientale, riguardo inquinamento, attività industriali, monitoraggio, emissioni, mobilità, educazione ambientale, Plastic free ed allo stesso tempo per richiedere con determinazione di progettare una Carta della Giustizia Ambientale. Così questa mattina a Salerno gli studenti salernitani che hanno aderito all’iniziativa del il movimento dei Fridays For Future, scesi in piazza come nelle altre parti d’Italia per lo sciopero globale del clima organizzato dal movimento di
Greta Thunberg. Quello di oggi, venerdì 29 novembre, è il quarto sciopero mondiale, dopo quelli del 15 marzo, del 24 maggio e 
della settimana dal 20 al 27 settembre. Un grido per il pianeta che questa mattina con striscioni e cori ha visto sfilare per le strade della città, sul corso Vittorio Emanuele fino a giungere alla Spiaggia di Santa Teresa centinaia e centinaia di ragazzi che si sono ritrovati per “garantirsi un pianeta in cui respirare in futuro”.
Contro il “consumismo indotto dal Black Friday”, i ragazzi rispondono con un altro Friday for the Future per le strade di Salerno. 
