La trasferta in terra ciociara tra ricordi, divieti, rimpianti, rammarichi e qualche veleno di troppo. Sabato prossimo sarà nuovamente esodo granata a Frosinone. Il club ciociaro ha messo a disposizione 2mila biglietti per il settore ospiti dello stadio Matusa al costo di 15 euro (13 il biglietto più due di diritto di prevendita). Ad oggi ne sono stati staccati quasi un quarto: circa 500 tagliandi, riservati esclusivamente ai possessori di tessera del tifoso. La trasferta, infatti, è stata cerchiata in rosso dall’Osservatorio per via di alcuni incroci con tifoserie rivali della Salernitana, ma amiche di quella frusinate. La torcida granata che giungerà a Frosinone in pullman o in auto sarà veicolata in un ex parcheggio della Permaflex per essere accompagnata al Matusa con un servizio navetta della Geaf, dopo i normali controlli di routine.
Il campo frusinate rievoca ricordi amari per la Salernitana. Negli undici precendenti al matusa, infatti, soltanto una volta la Salernitana è riuscita a battere bandiera corsara: era il 2010 con Castori in panchina quando prima Dino Fava e poi Maurizio Ciaramitaro espugnarono il Matusa. Poi sette vittorie per i padroni di casa ed appena tre pareggi. Uno di questi il due a due di tre stagioni or sono con Volpe e Gustavo a cui risposero Ciofani e Viola proprio sulla sirena. Infine la sconfitta pesante ed amara nel primo turno dei play off promozione del campionato di lega Pro targata Paganini e Carlini con tanto di scaramucce nell’intervallo nello spogliatoio granata.
Capitolo a parte, poi, per Claudio Lotito. A Frosinone, così come a Carpi, non hanno digerito e neppure dimenticato la telefonata resa pubblica da Pino Iodice in cui l’imperatore Claudio bocciava l’imminente promozione dei ciociari in massima serie. Cosa poi avvenuta, con tanto di striscioni sui palazzi di Frosinone poco eleganti, ma molto eloquenti all’indirizzo di Lotito. Rispetto a Carpi, poi, Frosinone – essendo un feudo laziale – ha manifestato spesso frizione nei confronti di Lotito, in qualità di presidente della Lazio. In ogni caso sabato Lotito non ci sarà al Matusa. In ogni caso la Salernitana troverà un ambiente tutt’altro che idilliaco. La speranza è che trovi un arbitraggio all’altezza della situazione. La squalifica per due turni di Basha da parte del giudice sportivo che ha beneficiato della prova televisiva per decretare l’errore arbitrale di sabato scorso a Bari quando il direttore di gara non si è accorto dell’evidente fallo di mani in area che ha negato il gol a Coda, crea un precedente e rischia di innescare una voragine di sospetti.
Nessuna compensazione, ma soltanto direzioni all’altezza della situazione appunto.