Fuoco amico sul PD campano e sul Governatore Vincenzo De Luca, non ha utilizzato frasi di circostanza o pannicelli caldi il presidente nazionale del PD, Matteo Orfini che, intervenendo ieri ad un’assemblea dei democrat a Scafati ha analizzato con estremo realismo la situazione politica e il dato elettorale di domenica 4 marzo. “è franato un modello, anche per fortuna, che vedeva nel Mezzogiorno un’organizzazione basata solo su tessere e preferenze” ha testualmente dichiarato Orfini, chiaro riferimento al modello organizzativo messo su dal partito campano e dal suo leader, il Governatore De Luca
che, nonostante il suo forte radicamento territoriale, è uscito sconfitto dalle elezioni politiche perché travolto dall’onda del Movimento Cinque Stelle. Orfini nel corso del suo intervento non ha mai citato esplicitamente De Luca parlando sempre e soltanto di “modello del Sud”, ma è chiaro che le sue parole fossero rivolte proprio a De Luca che, proprio qualche giorno fa, durante la direzione del Pd, non aveva fatto nessun mea culpa attaccando a testa bassa proprio i vertici del partito. “Dobbiamo rifondare il Pd e lo faremo dall’opposizione. Dobbiamo capire – ha aggiunto Orfini – dove abbiamo sbagliato. Il comportamento dei dirigenti campani del partito è preoccupante: lunedì in direzione c’è chi alzava il ditino (De Luca, ndr), c’è chi ancora pensa alle contrapposizioni, gli uni contro gli altri. Questo significa che non c’è consapevolezza di quello che è successo e della gravità della situazione. Non va bene regolare i conti tra di noi, altrimenti ci estinguiamo. Da una larga parte di popolazione siamo stati considerati il partito dell’establishment, e forse perché davvero in alcuni casi lo siamo stati”.
