Quell’urlo liberatorio dopo il rigore di Di Tacchio, il sospiro di sollievo di un’intera città ed il grido di gioia della squadra sul pullman che ha poi condotto tutti in albergo, a Mestre. Menichini Mister-Impossible: tre su tre per il tecnico di Ponsacco. Dopo la promozione e la successiva salvezza questa è stata la più difficile. Menico ha accettato la sfida in tre mosse e ha dato scacco matto alla salvezza. Dopo la partita, in albergo, la Salernitana si è ritrovata a cena con Lotito. C’era anche Fabiani. Una spaghettata per celebrare la B ritrovata, poi il discorso del co-patron, a metà tra la gioia per il risultato ottenuto e la «lezione da mandare a memoria», perché sia monito, perché non accada più.
L’allenatore è uno dei pochi dell’entourage certo della riconferma, forte di un contratto che si rinnova in automatico, come da clausola, in caso di salvezza poi ottenuta. L’ingaggio è di circa 100mila euro, più bonus playoff, più bonus promozione diretta. A busta paga c’è anche Angelo Adamo Gregucci (120mila euro). Ma si riflette anche su ulteriori figure del management, perché a scadenza ci sono Fabiani, De Rose e l’addetto stampa Lambiase. Il diggì parlerà con Lotito e Mezzaroma tr
a due settimane. L’impressione è che si ripartirà da Fabiani a meno che il dirigente non decida di passare la mano. In tal caso sarebbe pronta la soluzione fatta in casa che porta a Stefano Mauri, ex capitano e bandiera della Lazio oggi con il patentino del diesse. In tal caso Alberto Bianchi rimarrebbe a Salerno a fargli da dioscuro. Staremo a vedere.
Si riparte insomma da Menichini, come ha già detto Lotito che era presente a Venezia. L’altro co-patron Marco Mezzaroma si è complimentato al telefono. Lo hanno fatto anche Tare, suo amico e grande estimatore, ex compagni di squadra, Carlo Perrone, gli ex calciatori Calil e Davide Moro.
Menico pensa già a programmare la nuova stagione che incombe. Avrà al suo fianco il vice Massimo D’Urso che sarà ufficialmente libero da impegni con la nazionale di serie D. Nei prossimi giorni sarà a Formello e poi a Villa San Sebastiano per farsi e avere un’idea. I suoi punti fermi sono Djuric e Odjer ma anche Orlando (sondato già da un paio di club cadetti tra cui il Cosenza) che attende di rivedere all’opera dall’inizio del prossimo campionato con un ritiro in più nelle gambe. Poi chiederà anche di essere aggiornato sui contratti dei calciatori a scadenza. Memolla e Vuletich hanno già fatto le valige. I vari Rosina, Calaiò, Mantovani, Akpa Akpro e Schiavi hanno un altro anno di contratto. Minala ritorna alla Lazio. Prima di pensare alla prossima stagione, però, il tecnico trascorrerà una breve vacanza nel Cilento in prossimità dei festeggiamenti per il Centenario, ai quali ritiene doveroso partecipare, almeno il 19 giugno, per rendere il giusto tributo a Salerno, alla maglia granata e alla sua storia. Una storia nella quale è entrato di diritto anche il tecnico di Ponsacco.