FUTURO IN CAMPO E NON SOLO –

Incontri, contatti, valutazioni e riflessioni. Il nuovo assetto societario ed il mercato sono da giorni argomenti caldissimi in casa granata dove c’è ormai, e val la pena dire meglio che tardi che mai, la consapevolezza che si debba riprendere in mano la situazione perché in un campionato così insidioso come la B l’attuale situazione di classifica della squadra deve destare preoccupazione. E’ la percezione del pericolo a dare spinta e motivazioni ulteriori e se dall’alto non arrivano certi segnali, è impossibile che la squadra si esprima con la giusta dose di disperazione e fame. Se finora ha parlato per conto della proprietà chi non aveva neanche compreso la gravità della situazione e per contratto doveva ripetere sempre gli stessi concetti e cioè “la proprietà ha investito ed è presente”, “la squadra è forte e deve solo cogliere l’attimo”, è chiaro che non si avesse proprio la percezione della realtà e che questi messaggi fossero pericolosi per la squadra stessa che, non a caso, è crollata dopo la vittoria di Palermo. L’ingresso di un nuovo socio, ossia Leonardo Maria Del Vecchio, è stato messo in preventivo da tempo ed ora le cose devono arrivare alla naturale conclusione. Il ds Petrachi, intanto, sta già lavorando sul mercato. Lescano, Brunori, Raimondo sono in ordine sparso ma non tanto nella lista per l’attacco. Magari, non saranno gli unici. In difesa i sogni sono Barba del Como e Antonini del Catanzaro. Piace Marcandalli, mentre dalla Cremonese, via Verona, potrebbe arrivare Ceccherini visto che al club scaligero sarà restituito Braaf. Per Kallon c’è ancora qualche valutazione in corso visto che è considerato il vice Verde al momento. In bilico Torregrossa, mentre Maggiore andrà al Venezia che potrebbe convincersi a far partire Doumbia, mediano di forza e qualità che ha 21 anni ed ha già racimolato sette presenze in massima serie. Per la fascia sinistra potrebbe esserci anche l’opzione Di Chiara del Parma.

Autore dell'articolo: Redazione