Nella giornata di domenica 15 maggio u.s., si è svolta la settima edizione del progetto “Volley in sana legalità”, promosso dal Comitato Territoriale di Salerno della FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo – e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, in un clima di particolare entusiasmo dopo due anni di sospensione a causa della pandemia da Covid-19.
Scopo dell’iniziativa è quello di educare i giovani atleti ai valori del rispetto delle regole e della legalità, nel gioco come nella vita di tutti i giorni, questo anche e soprattutto grazie al contatto diretto ed alla collaborazione con le Forze dell’Ordine.
All’evento, che si è svolto presso il locale Gruppo delle Fiamme Gialle, in via Allende, hanno partecipato oltre 100 piccoli pallavolisti, di età compresa tra i 6 e i 12 anni, appartenenti a diverse società sportive della provincia, nonché alcuni alunni dell’Istituto scolastico Comprensivo “Medaglie d’Oro” di Salerno, accompagnati da dirigenti e genitori che al loro arrivo sono stati accolti dai Finanzieri in servizio a quella sede.
La manifestazione ha avuto inizio con la cerimonia dell’alzabandiera, durante la quale i partecipanti, di cui molti portandosi la mano sul cuore, hanno cantato l’inno nazionale, dopodiché i piccoli sportivi si sono sfidati sui campi di minivolley, appositamente allestiti, in un’atmosfera di festa, di sana competizione e di grande partecipazione.
Al termine delle gare atleti ed accompagnatori hanno ammirato i mezzi di servizio in dotazione alla Guardia di Finanza, che per l’occasione sono stati schierati nel piazzale interno dello stabile, e scattato foto ricordo anche con i Finanzieri, che con piacere si sono resi disponibili a soddisfare tutte le loro curiosità.
Successivamente, la Vedetta V5019, unità navale messa a disposizione dalla Sezione Operativa Navale del capoluogo, ha salutato i partecipanti con il suono della sirena ed ha sfilato nello specchio acqueo antistante la caserma.
Al termine, tutti hanno particolarmente apprezzato l’esibizione pratica delle unità cinofile, durante la quale è stato illustrato il lavoro che quotidianamente cane e conduttore svolgono nei diversi scenari operativi in special modo per la repressione dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti.