È stato arrestato il cittadino tunisino che già destinatario di un decreto di espulsione con divieto di introdursi in Italia aveva tentato ieri di sfuggire all’arresto quando si è gettato dalla Geo Barents giunta al porto di Salerno e ha tentato di fuggire a mare fin quando un’imbarcazione da diporto non lo ha notato e tratto in salvo . Il tunisino è stato riconosciuto anche dall’equipaggio di Medicisenza frontiere che opera sulla ONG giunta ieri al Porto di Salerno con 191 persone. L’uomo è stato recuperato dall’imprenditore beneventano Mario Cangiano che fin dall’inizio ha intuito che potesse trattarsi di un naufrago proveniente dalla nave, per il fatto di averlo trovato con un sacco nero contenente un borsone ed altri oggetti compreso un telefono con il quale però nonostante il traduttore no è riuscito a comunicare. Cangiano ha avvertito la capitaneria di Porto che ha condotto l’uomo a Salerno, avviando una serie di controlli. HFAID Imad, questo il suo nome veniva riconosciuto da personale di Medici Senza Frontiere operante sulla predetta nave ONG come uno dei soggetti presenti sula nave ONG fino alle ore immediatamente precedenti allo sbarco. A telefono al Tg Oggi, l’imprenditore ha raccontato quei primi momenti.