“Bisogna camminare nel fango, ma non sporcarsi i piedi”. E’ solo una delle frasi dette nel corso del suo racconto ai tanti giovani presenti in sala dal capitano dei Carabinieri Giuseppe Iatomasi, che ha catturato il maggior numero di latitanti del clan dei Casalesi, su tutti, lo stragista Setola, ospite questa mattina a Palazzo sant’Agostino della giornata della legalità promossa dall’Università Nuova Scuola Medica Salernitana, rettore Pio Vicinanza e preside Carlo Montinaro, nell’ambito della XXIV edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana.
Un dibattito e un premio per la legalità nel salone di rappresentanza della Provincia di Salerno alla presenza di ospiti illustri, alla presenza tra gli altri dello scrittore Marco Pirone autore del libro “Occhi lucidi – Nascere a Scampia”, che ha raccontato come si può uscire, anche in un territorio ad alto rischio criminoso, dalla droga diventando un esempio per tanti giovani.
Tra i premiati delle “Gran Croci al Merito” con l’assegnazione del Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana per la Legalità Giancarlo Conticchio, questore di Salerno; il capitano di vascello Attilio Maria Daconto, Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno; il generale Oriol De Luca, Comandante del comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, il colonnello Filippo Melchiorre, Comandante del comando provinciale dei Carabinieri di Salerno; il giornalista e scrittore Gabriele Bojano; don Aniello Manganiello, parroco di Scampia che da anni si batte per aiutare i giovani in un territorio criminoso rischioso a non cadere vittime della criminalità.