IN GIORNATA LA SENTENZA DIELE

E’ prevista per oggi la sentenza su Domenico Diele, l’attore 31enne che la notte del 24 giugno dello scorso anno, alla guida della propria autovettura travolse e uccise una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo, che in sella al suo scooter percorreva la corsia nord dell’autostrada del Mediterraneo, nei pressi dello svincolo di Montecorvino Pugliano (Salerno). L’attore – che è presente in aula quest’oggi – dal 24 dicembre dello scorso anno è tornato in libertà per decorrenza dei termini. Diele, che ha recitato in numerose fiction di successo, subito dopo l’incidente mortale finì in carcere, in attesa di un braccialetto elettronico così come disposto dal gip che nell’udienza di convalida concesse i domiciliari. Dopo una decina di giorni che Diele trascorse nella casa circondariale di Salerno Fuorni, il congegno elettronico si rese disponibile e l’attore fu condotto a Roma nell’abitazione romana della nonna, dove è stato ai domiciliari sino alla vigilia di Natale. Per lui il Pm Elena Cosentino ha chiesto 8 anni in quanto sarà giudicato con il rito abbreviato dal tribunale di Salerno. Questa mattina in aula sono presenti alcune amiche della vittima che attendono che giustizia sia fatta. Una di loro ai giornalisti ha detto: “Dobbiamo confidare fino all’ultimo momento che ci sia giustizia e che si mandi un messaggio chiaro. Le persone che si mettono alla guida sotto effetto di psicofarmaci o droghe e ammazzano una persona in quel modo devono essere penalizzate in maniera giusta”. Secondo Anna Rufolo, altra amica della donna, “chiunque può mettersi in macchina e ammazzare qualcuno, tanto ci sono le attenuanti. È bastata l’attenuante del rito abbreviato che dai 16 anni previsti si è arrivati a 8. Io non credo più in questo Stato e in questa legge”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa