Nocera Superiore con il trattamento del multimateriale e le polveri di silicio derivanti dal vetro, gli impianti di compostaggio a Polla, Laurino, Casalvelino e Santa Marina. Sono gli impianti che l’Eda, l’ente d’ambito che gestisce i rifiuti di tutta la provincia di Salerno e di tre comuni in provincia di Avellino ha candidato al Piano azionale di resistenza e resilienza pe un importo di 76 milioni di euro. Realizzare questi progetti è uno degli obiettivo che si è posto Giovanni Coscia riletto alla unanimità alla guida dell’ente d’ambito di Salerno.
“Ringrazio, innanzitutto, il Comune di Salerno che mi ha candidato a rappresentarlo nel Consiglio dell’Eda e tutti i consiglieri per la stima e la fiducia nel designarmi presidente. Ci aspettano altri cinque anni di intenso lavoro e sono certo che, con la collaborazione di tutti i Comuni dell’EDA, saremo all’altezza del compito. Nel primo quinquennio – ha dichiarato Coscia – sono state poste le basi per costruire l’Eda, subentrare alla Provincia nella gestione degli impianti e programmare, con l’adozione del Piano d’Ambito, il futuro gestionale del ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno.
Attraverso la nostra società partecipata, Ecoambiente Salerno S.p.A., abbiamo già conseguito significativi risultati di efficientamento ed economicità nella gestione dell’impiantistica pubblica, abbassando le tariffe per il conferimento dei rifiuti. “Nei cinque anni che abbiamo davanti, invece, dobbiamo dare inizio alla realizzazione dei progetti messi in cantiere, tra cui quelli presentati per il PNRR per un importo di oltre 75 milioni di euro e che ci auguriamo siano tutti finanziati”.
“Solo dotando la provincia dei necessari impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti – ha concluso il presidente Coscia – daremo il nostro contributo all’azione messa in campo dalla Regione Campania, in questo settore, potremo concretamente salvaguardare l’ambiente in cui viviamo e diventare autonomi, affrancandoci definitivamente dagli impianti del Nord Italia, nei quali ancora in larga misura smaltiamo nostri rifiuti.
In questo modo si creerà economia, si produrranno nuovi posti di lavoro e, soprattutto, si ridurranno i costi dello smaltimento che ora gravano sugli utenti. Obiettivo, quest’ultimo, che dovremo perseguire anche eliminando la frammentazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto con l’introduzione del gestore unico per la di raccolta in ogni sub ambito distrettuale”.
Attraverso la nostra società partecipata, Ecoambiente Salerno S.p.A., abbiamo già conseguito significativi risultati di efficientamento ed economicità nella gestione dell’impiantistica pubblica, abbassando le tariffe per il conferimento dei rifiuti. “Nei cinque anni che abbiamo davanti, invece, dobbiamo dare inizio alla realizzazione dei progetti messi in cantiere, tra cui quelli presentati per il PNRR per un importo di oltre 75 milioni di euro e che ci auguriamo siano tutti finanziati”.
“Solo dotando la provincia dei necessari impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti – ha concluso il presidente Coscia – daremo il nostro contributo all’azione messa in campo dalla Regione Campania, in questo settore, potremo concretamente salvaguardare l’ambiente in cui viviamo e diventare autonomi, affrancandoci definitivamente dagli impianti del Nord Italia, nei quali ancora in larga misura smaltiamo i nostri rifiuti.
In questo modo si creerà economia, si produrranno nuovi posti di lavoro e, soprattutto, si ridurranno i costi dello smaltimento che ora gravano sugli utenti. Obiettivo, quest’ultimo, che dovremo perseguire anche eliminando la frammentazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto con l’introduzione del gestore unico per la di raccolta in ogni sub ambito distrettuale”.