GIVOVA SCAFATI: ANALISI DELLA STAGIONE DEI GIALLOBLU

Il Givova Scafati è tra le realtà più note nel meridione per quanto riguarda il basket. La fondazione risale al 1969. I primi anni sono trascorsi tra serie D, C1 e B2 ma nel 2021/2022 ha ottenuto la storica promozione in Serie A e sta ora disputando la seconda stagione nel massimo campionato cestistico nostrano. Nel 2022/2023 la compagine di Scafati, in provincia di Salerno, ha conquistato un ottimo decimo posto con 12 vittorie e 18 sconfitte al termine delle 30 gare della regular season. In questa annata, secondo i media e secondo le scommesse sul basket e i vari pronostici, il piazzamento potrebbe essere addirittura migliore. Al momento si è disputato un terzo della stagione: su 11 gare disputate, i campani hanno trionfato in 4 occasioni mentre hanno subito 7 ko. Si tratta però di una prima parte di campionato piuttosto atipica, in cui i soliti equilibri appaiono saltati. A dominare la classifica, infatti, non è più l’Olimpia Milano, che è scivolata decisamente indietro rispetto alle attese. A contendersi il primato con la Virtus Bologna ci sono Brescia e Trento, da anni buone squadre ma messe in ombra dallo strapotere di milanesi e bolognesi.

L’esordio stagionale per il Givova Scafati è stato più che ostico: al PalaMangano (impianto da 3500 posti), i campani hanno ospitato la compagine emiliana, vincitrice per 81 a 75. Sarà però inserito negli annali il trionfo ai danni dell’Olimpia Milano, arrivato il 12 novembre scorso. Il punteggio finale di 77 a 68 per i salernitani lascia ben comprendere il momento di difficoltà dei lombardi, che sulla carta vantano indubbiamente un gruppo più forte rispetto a quello a disposizione di mister Matteo Boniccioli.

Il roster 2023-2024 della Scafati non vanta, infatti, nomi di grande prestigio. Spicca senza dubbio Riccardo Rossato, classe 1996 e capitano della squadra. Nel complesso è però lo spirito del gruppo ad essere la vera arma in più per i campani. Riprendendo la prestigiosa vittoria contro l’Olimpia Milano, a chiudere la gara in doppia cifra sono stati ben quattro interpreti: Demetre Rivers (13 punti), Gerald Robinson (10 punti), Rossato (13 punti) e infine Alessandro Gentile (15 punti).

Restano da migliorare alcuni aspetti legati alle singole statistiche. Certamente la percentuale dei tiri da 3 punti riusciti è rivedibile: nel caso della gara contro i biancorossi, sono andati a segno solo 11 tiri su 22. Ancora peggio è accaduto nella gara successiva contro il Varese, persa per un solo punto. In quel frangente i tiri da 3 riusciti sono stati 7 su 20, con una percentuale di realizzazione pari al 35%. Una maggiore precisione in casi del genere potrebbe fare la differenza: perdere la sfida per un solo punto, infatti, rende lecito interrogarsi se le cose sarebbero potute andare diversamente con statistiche migliori in quanto a realizzazione. Il trend è certamente da variare dal momento che il medesimo andamento è accaduto anche nella sfida contro il Brescia, persa per 89 a 83: non è perciò frutto di una partita negativa ma un problema su cui è necessario agire. Nel caso della partita contro i lombardi, la percentuale di tiri da 3 andata a segno è scesa fino al 33%.

Autore dell'articolo: Redazione