GRANATA A BRESCIA IN CERCA DI RISPOSTE E CONFERME

Nel cielo di Brescia, leonessa d’Italia, volano rondinelle giovani e veloci. Schegge acuminate, cariche di entusiasmo e talento, ma anche inesperte e, per questo, aggrappate alle spalle di Caracciolo, l’airone che più invecchia e più segna. Per la Salernitana oggi sarà un test ancora più probante di quello superato a pieni voti sei giorni fa contro il Benevento. Dopo la sconfitta di Ferrara, era lecito attendersi una reazione d’orgoglio al cospetto di una squadra che a Salerno arrivava da imbattuta e che ha dimenticato negli spogliatoi anche quel pizzico di umiltà che è l’ingrediente basilare per non affondare nella palude della serie B. Se la squadra di Sannino metterà in campo la stessa fame di domenica scorsa, accompagnata dalla medesima dose di lucidità tattica, allora l’impegno odierno risulterà meno ostico. Le insidie sono note: il Brescia dei giovani va a mille e ritrova pure Morosini, reduce dalla convocazione in Under 21. Noti, però, anche i punti sensibili: la difesa di Brocchi è giovane e talentuosa, ma non irreprensibile e spesso impone al portiere Minelli gli straordinari. In trasferta la Salernitana non ha ancora vinto ed a Brescia l’impresa manca dal 1990, quando Pasa fece meglio di Ganz. Ricordi lontani, ma non certo sbiaditi nel cuore dei tifosi granata che sperano che Rosina, Coda e Donnarumma possano rinverdirli. Servirà una prestazione tosta e concreta per trovare conferme e continuità lontano da casa. Sannino chiede risposte ai suoi e spera di ottenerle oggi, giorno in cui servirà essere leonini a casa della Leonessa.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto