Prima il video, poi le stoccate. La settimana corta pre-Verona è cominciata così. Gregucci ha tenuto a rapporto la Salernitana prima dell’allenamento di ieri pomeriggio al Mary Rosy di Pontecagnano. Vietato vanificare l’exploit del Del Duca. L’imperativo è questo. Il tecnico ha visionato pregi e difetti del match in terra marchigiana davanti a tutta la rosa, chiedendo poi a fine visione il prezzo del… biglietto. Simbolicamente, s’intende. Greg ha infatti chiesto ai suoi uomini di restare sul pezzo, lasciando chiaramente capire di non guardare ai nomi, né alle carte d’identità quando si tratta di stilare le formazioni che di settimana in settimana si susseguono. “Conta la fame, la voglia, l’impegno” avrebbe detto il tecnico nel chiuso dello spogliatoio, esortando ognuno a dare il massimo e facendo intendere che chi è scontento o non se la sente di lottare fino alla fine per un posto al sole, può farsi da parte. Settimana corta, dicevamo: l’anticipo in Veneto sarà seguito dall’infrasettimanale interno di martedì 26 contro la Cremonese. Giusto, quindi, dosare bene le energie. Non è escluso che si possa consumare una sorta di turnover forzato. Scalpita Valerio Mantovani, subentrato a freddo sabato scorso, che dovrebbe prendere il posto dell’infortunato Perticone. Chiede una chance anche Bernardini. Oggi il test-check nella consueta sgambata in famiglia a porte chiuse allo stadio Arechi. In avanti resta il mistero su Andrè Anderson. L’italo-brasiliano era regolarmente in campo per la rifinitura venerdì scorso ed è stato convocato per Ascoli, salvo poi non figurare neppure in distinta. “Affaticamento patito in Nazionale U20”, ha precisato la società. Dallo stage, l’ex Santos era tornato però tre giorni prima del match nelle Marche. Anche su Rosina aleggiano dubbi. Il fantasista sta bene fisicamente, dopo il lungo recupero terminato a novembre. Gregucci, però, lo ha schierato titolare solo contro il Pescara: nel 2019 sono poco più di trenta i suoi minuti in campo tra Padova e il derby col Benevento. Una miseria per chi nelle corde ha indubbiamente colpi e tecnica per innescare nel giusto modo le punte. Anche Djuric – l’opposto, per caratteristiche fisiche e tecniche – vive un momento di clamoroso arretramento nelle gerarchie: ad Ascoli gli è stato preferito addirittura Vuletich nell’ingresso a partita in corso. Per l’argentino è stata la prima volta con il trainer di San Giorgio Jonico. “Pochi ma buoni” in campo, molti di più sugli spalti. Nonostante i disagi in prevendita. Già staccati circa 100 tagliandi per il settore ospiti del Bentegodi, dove la delegazione granata dovrebbe ampiamente superare le 350 unità, rinforzata dai tanti salernitani residenti al nord. Le difficoltà per i possessori di TdT della Salernitana – necessaria per l’acquisto del tagliando – rilasciata ai tempi della LegaPro sono state risolte oggi. Ieri infatti la tessera non veniva riconosciuta dal circuito Vivaticket. La prevendita terminerà alle 19 di giovedì.
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