Per puntare ai playoff servono i gol. Dopo due pareggi consecutivi a reti bianche, la Salernitana deve tornare a vincere e, per farlo, deve ritrovare la via della rete. Coda e Donnarumma non segnano da tanto, troppo tempo. Il primo ha accusato il peso della fatica dopo aver offerto prestazioni di spessore, condite da una estrema generosità che lo ha spinto a giocare sempre a tutto campo, sacrificandosi per la squadra. Il secondo ha giocato ad intermittenza e nelle ultime esibizioni non è riuscito ad incidere come gli era riuscito col Latina quando, pur non segnando, col suo ingresso aveva dato la scossa. Contro il Bari sono venuti meno Sprocati ed Improta, i due esterni più puri che Bollini abbia a disposizione, e, forse, proprio la capacità di corsa sulle corsie laterali avrebbe potuto fare la differenza visto il caldo. Ora, però, bisogna pensare al Frosinone. Si giocherà in notturna, ma non cambierà solo la temperatura. Rispetto al Bari, la squadra di Marino dovrebbe presentarsi con un differente atteggiamento tattico. I ciociari da tempo si sono convertiti alla difesa a tre che sarà riproposta anche all’Arechi. In avanti la premiata ditta Dionisi – Ciofani, ventinove gol in due, che potrebbe avvalersi delle giocate di Soddimo, al rientro dopo la squalifica. La posizione di uno degli ex di turno, compagno di squadra in granata di Dionisi nella stagione orribile 2009-10, potrebbe essere l’ago della bilancia. 3-5-2 o 3-4-1-2: questo il dilemma di Marino. Di contro, Bollini dovrà decidere se confermare il 4-3-3 o cambiare qualcosa per cercare di trovare più incisività in zona gol. La presenza di Donnarumma dal primo minuto potrebbe essere un fattore decisivo sia per dare più sostegno a Coda sia per determinare un aggiustamento tattico con il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2. Bollini potrebbe immaginare una squadra elastica quanto duttile con uno tra Improta e Sprocati a destra e Zito a sinistra per comporre una sorta di mediana a quattro, governata in mezzo da Minala e Ronaldo. In attacco Coda e Donnarumma potrebbero giocare più vicini ed aiutarsi a vicenda nel tentativo di ritrovare il gol perduto. In questo scenario resterebbe fuori Rosina. Con l’ex Bari in campo, invece, l’escluso potrebbe essere Donnarumma a beneficio di un esterno puro, Improta o Sprocati. In difesa, out Perico, squalificato come Odjer, Bollini dovrà decidere se spostare Tuia a destra e inserire Schiavi accanto a Bernardini o se confermare l’ex Lazio al centro e rilanciare sulla corsia destra Bittante. Lo schieramento tattico del Frosinone, 3-5-2 con due terzini a fare da stantuffi laterali, potrebbe far propendere il tecnico granata per una soluzione un po’ più offensiva e, quindi, per la conferma di Tuia al centro e l’impiego sulla fascia di Bittante. Non subire gol è importante, ma ora la Salernitana deve anche e soprattutto tornare a segnarne. Per sognare i playoff, infatti, occorre vincere il più possibile.
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