Nessuno lo dice apertamente, ma è già tempo di bilanci. Archiviata virtualmente e con enorme fatica la salvezza, in casa Salernitana si stanno tirando le somme del campionato in dirittura d’arrivo. In ottica futuro, s’intende.
Lotito ha promesso rinforzi, ma chi si aspetta un repulisti generale rischia di rimanere deluso. A ragione più che a torto, verrebbe da dire. Lo zoccolo duro della rosa di quest’anno pare viaggi verso la riconferma. Dei 27 giocatori attualmente in organico, a cui si aggiungono due di rientro da fine prestito (Sciaudone e Troianiello), una decina potrebbero rimanere alla Salernitana anche nella prossima stagione.
Partiamo dai numeri uno. Terracciano indosserà nuovamente la maglia granata, in virtù del prestito biennale dal Catania, ma probabilmente sarà la numero 12. Strakosha invece rientra alla Lazio per fine prestito; In difesa Riccardo Colombo è in bilico, mentre Ceccarelli è già tornato a Bologna. Pollace seguirà Strakosha alla casa madre. Per il ruolo di difensori centrali c’è abbondanza: Tuia ha rinnovato fino al 2018 e dal prossimo anno sarà un giocatore bandiera. Con Bernardini c’è l’opzione di rinnovo in caso di salvezza che si discuterà la settimana prossima. Raffaele Schiavi ha ancora due anni di contratto a cifre importanti e a meno che non ci siano richieste allettanti resterà certamente in granata. Vale lo stesso, sebbene a cifre diametralmente opposte, per il giovane brasiliano Empereur (anche lui contratto fino al 2018). Trevisan è a scadenza ed ha già fatto le valige. Bagadur e Prce, hanno salutato da tempo, rientrando alla Fiorentina e alla Lazio. Sulla corsia di sinistra tutto da rifare: Rossi ritorna al Pescara: il prestito biennale era obbligatorio solo in caso di promozione per la Salernitana. Figuriamoci. Michele Franco ha ancora un anno di contratto con il club di Lotito e Mezzaroma, ma dovrebbe cambiare aria.
E siamo al centrocampo. Nalini è a scadenza e si proverà a trattenerlo con un triennale a cifre interessanti. Gatto e Ronaldo rientrano per fine prestito rispettivamente all’Atalanta e alla Lazio: entrambi sono destinati comunque altrove. Discorso diverso per Odjer: il ghanese è in prestito con diritto di riscatto e contro riscatto dal Catania, ma le cifre pattuite (900mila euro per il riscatto) non lasciano presagire grossi spiragli. Moro ha ancora due anni di contratto e potrebbe restare. Si proverà, invece a piazzare Bovo che è legato per un altro anno alla Salernitana. Pestrin pare destinato ad un futuro dirigenziale, Oikonomidis rientra alla Lazio per fine prestito, mentre si ripartirà dai tre anni di contratto di Zito. In attacco, invece, si balla sulle punte. Coda e Donnarumma hanno ancora due anni di contratto ma sono pure i pezzi pregiati del mercato granata. La scelta societaria sul futuro dei due farà capire anche le reali intenzioni della Salernitana per il prossimo anno. Bus e Tounkara rientrano alle rispettive basi per fine prestito.