Scontro al vertice. La Salernitana torna in campo dopo la batosta di sabato scorso a Brescia, nel secondo turno infrasettimanale del campionato cadetto valido come dodicesima di B. Stasera all’Arechi sfila la corazzata Lecce, orfana del tecnico Corini positivo al covid-19. Castori conferma il 3-5-2, ma cambierà comunque alcune pedine nel suo scacchiere tattico orfano dello squalificato Di Tacchio. La squadra stamattina ha effettuato una sorta di seduta di rifinitura bis, camuffata da risveglio muscolare.
Quello di stasera è un vero e proprio scontro al vertice a guardare la classifica. La prima contro la quarta. La sorpresa contro la corazzata. La capolista granata dovrà vedersela contro una delle candidate – probabilmente la meglio attrezzata – per l’immediato ritorno in massima serie. Appena tre punti dividono le due formazioni in graduatoria. I granata hanno la seconda migliore difesa del torneo (10 gol incassati da Gyomber e compagni) e dovranno provare a mettere la museruola al migliore attacco in assoluto del campionato cadetto (con 26 reti all’attivo), capitanato dal grande ex Massimo Coda che è già capocannoniere del torneo con 8 sigilli.
Come se non bastasse c’è anche la psicosi Covid che aleggia sul principe degli stadi: Corini, trainer del Lecce, ieri è risultato positivo e oggi i suoi giocatori attendono ulteriori test. Castori ieri ha fatto le prove “libere” di formazione, confermando il modulo adottato negli ultimi tempi e portandosi dietro qualche ballottaggio. Castori ha caricato a dovere il gruppo e pensa a cambiare solo qualche pedina nel suo “asset”, affidandosi ai suoi pretoriani. Ieri, davanti a Belec, sono stati provati Aya, Gyomber e Mantovani in difesa. In tal caso, Aya prenderebbe il posto di Bogdan con Mantovani riportato subito avambraccio sinistro del pacchetto arretrato. In mediana i dubbi maggiori sono sugli esterni. Al centro, infatti, Capezzi sostituisce lo squalificato Di Tacchio e si posiziona mezzala destra; Dziczek si riprende finalmente il posto in cabina di regia e Anderson dovrebbe agire da mezzala sinistra con licenza di offendere. Soltanto panchina dunque per il rientrante Schiavone (che non è al top). Sugli esterni, invece, Casasola è in ballottaggio con Cicerelli a destra e Lopez dovrebbe riprendersi la fascia sinistra. Se così fosse sarebbe Kupisz a pagare dazio, partendo dalla panchina. Staremo a vedere. Scontato il tandem offensivo composto da Tutino e Djuric. Il primo, reduce dal gol della bandiera di Brescia (il suo quinto stagionale), affronta la squadra che lo ha fortemente corteggiato quest’anno, salvo poi scegliere la Salernitana. Djuric, invece, sta meglio e scenderà in campo con una fascia alla mano, ricordo del morso della Leonessa.