GRANATA: PRIMI TEMPI ASFITTICI –

Undici partite nel 2025 e mai un gol segnato nel primo tempo. La Salernitana di Breda si sta segnalando per essere una squadra dai due volti. Sterile nel primo tempo, chiuso in parità se non in svantaggio, e capace nella ripresa di fare gol e di conquistare punti. Non può essere solo una coincidenza ormai. E’ segno che nell’approccio alle partite, nell’impostazione iniziale c’è qualcosa che frena. La Salernitana trova il gol nella ripresa quando gli avversari concedono qualcosa ma anche perché cambia l’atteggiamento della squadra che prova ad essere più offensiva. E non è una questione di attaccanti schierati come ha dimostrato il primo tempo di domenica scorsa che ha anzi ribadito la non facile coesistenza Cerri- Raimondo. Per la gara di sabato al Menti mancherà lo squalificato Amatucci a centrocampo e sarà indisponibile Bronn in difesa. Breda dovrà decidere se confermare il 3-5-2, inserendo in retroguardia Ruggeri e riservandosi come alternativa il solo Guasone, fin qui mai visto all’opera, o se provare qualcosa di diverso. In mediana Zuccon potrebbe agire da vertice basso con Tongya e Soriano interni, ma ci sono anche Caligara e Hrustic, oltre a Tello e Girelli. Breda potrebbe valutare anche un passaggio al 4-4-2 con Cerri affiancato da Verde, Tongya e Stojanovic esterni alti, due mediani e la difesa a quattro. Prove ed esperimenti a sette giornate dalla fine potrebbero essere di per sé un rischio, ma a questo punto provare a fare qualcosa di diverso potrebbe essere un modo per dare una scossa. E chissà, magari, per vedere un gol segnato dalla Salernitana già nel primo tempo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto