Solo in due degli ultimi ventuno primi tempi giocati la Salernitana ha fatto gol. E’ accaduto contro Carrarese e Juve Stabia all’Arechi nel periodo con Colantuono in panchina. Nelle ultime due gare dell’era Martusciello, contro Cosenza e Bari, la Salernitana era andata in bianco nel primo tempo e, successivamente, era rimasta all’asciutto anche contro il Sassuolo, in occasione del debutto di Colantuono. Nelle dodici gare con Breda in panchina la sterilità offensiva nei primi tempi si era esasperata al punto che i granata non avevano mai segnato, fallendo anche un rigore contro la Cremonese con Cerri. Considerando che anche nelle gare con Brescia, Frosinone e Catanzaro, le ultime della gestione Colantuono, la Salernitana non era andata in gol nella prima frazione di gioco, il dato parziale è abbastanza impressionante: sono quindici le gare consecutive senza gol all’attivo nel primo tempo per la Salernitana. Una striscia negativa molto lunga che è spia di approcci timidi alle partite e che ora Marino dovrà provare a spezza anche per fare in modo che nei secondi tempi la squadra non debba sempre giocare con l’acqua alla gola e la necessità di fare ciò che per un tempo non le era riuscito, a volte anche perché ci aveva provato poco e male. Attaccare con criterio per provare a sbloccare il risultato già nel primo tempo e poi provare anche a gestire nella ripresa: è questa una delle missioni da centrare per Marino nel rush finale della stagione.
