GRANATA: TEMPI STRETTI PER LA RIPARTENZA

Dopo il via libera, sebbene con riserva, della Figc (va ricordato l’obbligo a cedere entro il 31 dicembre, pena esclusione dal campionato), ora la Salernitana deve programmare anche la parte sportiva della sua attività in regime di trust. Avviate le visite mediche, tra domenica e lunedì anche Castori ed il suo staff saranno operativi. Il ritiro scatterà il 15 luglio e si terrà a Cascia. Il giorno prima ci sarà la stesura dei calendari di andata e ritorno del campionato. Da questa stagione saranno due percorsi completamente diversi e dunque l’ordine delle partite non sarà identico tra andata e ritorno. La Salernitana affronterà alla prima di andata una squadra, ma alla prima di ritorno potrebbe affrontarne un’altra. Il grosso del lavoro riguarderà il mercato. Stante il budget di venti milioni, la prima cosa da fare sarebbe riuscire a smaltire i contratti dei calciatori che non rientrano nei piani. Giannetti, Curcio, Firenze, Fella sono rientrati dai rispettivi prestiti, così come altri giovani, ma non faranno parte della rosa così come Micai. Il portiere piace al Perugia ed alla Reggina. Dei calciatori sotto contratto solo una decina potrebbe far parte del progetto ed allora ce ne sono circa venti da collocare. Prima si farà, meglio sarà. Castori aspetta una quindicina di innesti per adeguare la rosa al livello del campionato di serie A. Si guarda tra svincolati, come l’ex Benevento Viola, e calciatori con contratti lunghi che potrebbero accettare di buon grado il prestito, ad esempio La Gumina della Sampdoria. In difesa fari puntati su Luperto del Napoli con cui si parla anche di Tutino. Coulibaly e Jaroszjnski potrebbero tornare, sempre in prestito. In attacco serviranno i maggiori investimenti per potenziare un reparto al momento sguarnito. Il mercato ai tempi del trust richiederà conoscenza, competenza e fantasia. Si aspetta una nota dell’amministratore unico Marchetti per capire chi opererà per conto della Salernitana. Almeno la comunicazione, si spera, diventi più trasparente per dare un segnale di discontinuità col recente passato.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto