La carica di Gregucci prima di sfogliare la margherita e stabilire il modulo con cui affrontare domani sera lo Spezia in trasferta. Il tecnico ne convoca 22 per la gara contro le aquile di Marino al Picco. Restano a casa il solito Di Gennaro e gli infortunati cronici Bernardini e Schiavi. Out anche l’arciere Calaiò. Squalificato Lopez, resta da capire chi sostituirà il mancino uruguaiano contro la sua ex squadra. Il dubbio è la conferma del 4-4-1-1 o il ritorno al 3-5-2. Stamani la squadra si è allenata all’Arechi. Rosina è certo di una maglia. Il resto.. resta un rebus. Il trainer granata ieri aveva tenuto un breve discorso al gruppo prima della ripresa. Radio marciapiede “gracchia” di un Greg categorico: il tecnico pare si sia detto certo che la Salernitana ha nelle corde la possibilità di alzare bandiera corsara contro l’undici di Marino. “A La Spezia possiamo vincere”, questo in sintesi il succo del suo pensiero. Fin troppo evidente che Gregucci stia provando a motivare il gruppo anche e soprattutto dal punto di vista del morale. Anche perché la Salernitana dopo la trasferta in terra Ligure sarà costretta a mordere il freno per il turno di forzato riposo determinato dal campionato a 19 squadre. Inevitabilmente con la classifica che langue sarebbe fondamentale fare punti in trasferta. Quanto meno per tenere a debita distanza la zona che scotta.
Il tecnico deve fare i conti con la squalifica di Lopez. L’uruguagio ha rimediato l’ennesimo cartellino giallo e sarà costretto a saltare la sfida contro i suoi ex compagni a La Spezia. La sua assenza apre una voragine sulla corsia di sinistra, considerando che in quel ruolo l’unica alternativa naturale è rappresentata da Memolla che però, finora, ha collezionato “0” minuti con la maglia granata da quando è approdato a Salerno nell’infelice campagna di riparazione di gennaio. Stamani, l’ex Verona è stato provato comunque nel pacchetto difensivo titolare come quarto di destra della difesa con Pucino dalla parte opposta, Migliorini e Mantovani al centro. L’altra ipotesi è quella di un ritorno alla difesa a “3”. In tal caso, Gregucci si affiderebbe ad un pacchetto arretrato composto dai superstiti Pucino, Migliorini e Mantovani, con quest’ultimo che sarebbe preferito a Gigliotti come avambraccio sinistro ed anche al recupero di Perticone. A centrocampo sarebbe tutto invariato sugli esterni (Casasola e Djavan Anderson), con Akpa Akpro, Di Tacchio ed uno tra Odjer e Minala a chiudere la cerniera del centrocampo. A meno che Gregucci non opti per un 3-4-1-2 in cui troverebbe spazio Rosina dal primo minuto nella terra di mezzo dopo l’ottima prestazione fornita sabato scorso contro i lagunari. In ogni caso il numero 10 ci sarà. In attacco qualche nota lieta. Jallow ha scontato il turno di squalifica e sarà nuovamente disponibile. Il gambiano potrebbe essere schierato dal primo minuto al fianco di Djuric nel caso in cui Rosina agisca a ridosso delle punte. Viceversa partirebbe dalla panchina. Se Gregucci, invece, volesse insistere con la difesa a “4” come ha provato stamani Pucino e Memolla sarebbero i terzini. La squadra da stasera sarà a La Spezia. Domani il risveglio muscolare in vista della notturna del Picco.