Due assenze pesanti, un recupero in extremis tutt’altro che certo, una mossa inedita allo studio: Angelo Gregucci si aspettava una settimana più serena dopo la vittoria di Palermo, ma non ha avuto assist dal mercato e, così, resta aggrappato alle indicazioni dello staff medico per potersi avvalere di Akpa fin dal primo minuto, dopo aver temuto di aver perso per tanto tempo il centrocampista ivoriano. L’ex Tolosa ce la sta mettendo tutta per non far mancare il suo apporto, ma nel test con la Primavera non ha giocato. Scelta giusta e comprensibile, visto che bisogna preservare la sua caviglia, che ha subito un duro colpo a Palermo e per fortuna ha resistito abbastanza bene. Provati Castiglia e Mazzarani e poi Minala e Di Gennaro, in mediana Gregucci dovrebbe optare per l’eroe del Partenio dal primo minuto a cui affiancare Akpa, se l’ex Tolosa darà garanzie, o Castiglia. Pucino e Vitale giocheranno sulle fasce. In difesa Schiavi e Bernardini sono in progresso, ma il terzetto composto da Mantovani, Perticone e Gigliotti pare in vantaggio. In attacco si riparte dalla fantasia di Andrè Anderson e dalla voglia di gol di Lamin Jallow. Resta un posto libero. Gregucci ha provato anche Casasola in posizione più avanzata, in quella che un tempo un gigante del giornalismo sportivo come Sandro Ciotti avrebbe definito di ala tattica. Certo, l’argentino ha segnato più di molti degli attaccanti in rosa, ma un conto è partire dalle retrovie e sfruttare la corsa in campo aperto, un altro è muoversi da attaccante con spazi più ristretti. Orlando, Rosina e Djavan Anderson restano in preallarme. In prima linea, almeno numericamente, le soluzioni non mancano. E’ il centrocampo il cruccio di Gregucci che sa bene quanto sarà importante non lasciare troppo il pallino al Lecce, restando corti e compatti con le linee e riuscendo anche a portare il pressing in territorio avversario come a Palermo per poi ripartire negli ultimi trenta metri, affidandosi ai trequartisti e alla velocità di Jallow, senza accusare più di tanto la mancanza di un regista puro. Piani in parte saltati, ma Gregucci studia e spera e, soprattutto, non dispera, forte della risposta caratteriale offerta dai suoi a Palermo e che sarebbe fondamentale bissare domani per superare una tappa difficile per tanti motivi e consolidarsi in zona playoff.
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