I CONSIGLIERI COMUNALI NADDEO E CELANO IN DISACCORDO SULLA CONVENZIONE –

La giunta comunale di Salerno delibera, l’amministrazione comunale e il club granata siglano l’intesa per lo Stadio Arechi e Campo Volpe, i consiglieri comunali di minoranza attaccano e contestano le modalità

Il primo questa mattina a denunciare una privazione di dell’autorità dei consiglieri comunali,  a cui sono attribuite specifiche funzioni, è stato il consigliere comunale Corrado Naddeo che con un post pubblicato sui sociali ha tenuto a precisare che  “Da oltre un mese ha chiesto formalmente un confronto ed il trattamento della convenzione con la Salernitana per utilizzo stadio Arechi, sia in Commissione Sport che in quella Statuto e Regolamenti, ma di fatto non c’è stato  nessun ascolto.

Oggi  la convenzione è stata presentata alla stampa, per poi essere posta all’ordine del giorno e ratificata nel prossimo Consiglio Comunale. Desautorare così i consiglieri comunali è un grave vulnus per la vita democratica nella nostra città“. Così Corrado Naddeo al quale ha fatto seguito anche l’intervento del consigliere comunale di opposizione Roberto Celano,

La convenzione per la gestione dello stadio che l’Amministrazione comunale presentata oggi  è inaccettabile. Dopo oltre un anno di “studio” ci si aspettava, oggettivamente, un accordo più in linea rispetto a quanto accade in altre realtà, laddove i governi cittadini antepongono l’interesse della comunità alla volontà di avere un controllo stringente su ogni centro di interesse e di consenso (ecco il motivo del periodo limitato della convenzione).

In altre città ormai si cede alle società di calcio la gestione dell’impianto in concessione pluridecennale, consentendo alle stesse di investire nella manutenzione straordinaria, oltre che ordinaria, dello stadio e dando l’opportunità di avere un ritorno in termini economici dalla gestione degli spazi e della pubblicità.

Così si impedisce alla Salernitana di fruire di introiti importanti derivanti da sponsorizzazioni di brand di livello internazionale che potrebbero essere reinvestiti nel rafforzamento dell’organico, al fine di mantenere per un periodo più lungo possibile la massima categoria, con conseguenze importanti anche per l’indotto produttivo della città. Lo stadio , continua il consigliere di Fratelli d’Italia, è un bene della collettività e soprattutto degli appassionati tifosi della Salernitana, squadra in cui in tanti  identificano lo stretto legame di appartenenza alla città. Daremo battaglia affinché decisioni di tal tipo vengano assunte non nel chiuso di una stanza, ma a seguito di un confronto costruttivo e necessario con i principali  fruitori  dell’impianto in questione, i tifosi della Salernitana.

Autore dell'articolo: Barbara Albero