Sarà effettuata anche l’autopsia sulla salma di Manuel Cientanni, lo chef 29enne di Pontecagnano Faiano il cui corpo, privo di vita, è stato restituito nella giornata di ieri dal mare dopo 45 giorni dalla scomparsa avvenuta lo scorso 14 agosto. I genitori di Manuel hanno ufficialmente identificato il ragazzo quando già non c’erano più molti dubbi grazie ad un tatuaggio ed al costume che erano stati i primi due elementi che da subito già nel tardo pomeriggio di ieri avevano fatto ritenere che quel corpo ha avvistato al largo di Erchie da un diportista fosse quello del povero Manuel. L’identificazione avvenuta nella sala mortuaria dell’Azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno dove verrà anche effettuata l’autopsia sul corpo in avanzato stato di decomposizione dopo la lunga permanenza in acqua. Un atto dovuto da parte del Pubblico Ministero Morris Sava che segue l’inchiesta della Procura di Salerno per provare a capire cosa ne abbia determinato la morte. Manuel era a bordo di un comune con due amici quando, per cause che sono al vaglio dell’intesa della Procura di Salerno, è caduto in acqua e non è più emerso. Un compito alto quello del medico legale che dovrà risalire alla natura delle lesioni ormai presenti sul corpo un pò ovunque, un corpo sballottato per un mese e mezzo in mare. Difficile anche ricostruire il gioco delle correnti che probabilmente in un primo momento hanno trascinato al largo il corpo del ragazzo, rendendolo introvabile alla minuziosa ricerca avviata da subito dalla Capitaneria di Porto di Salerno agli ordini del comandante Daconto con l’ausilio di uomini e mezzi provenienti da più regioni. Una ricerca che è proseguita fino a ieri quando il corpo è stato avvistato da un diportista in un punto non molto lontano dal luogo della scomparsa. Il diportista ha chiesto l’intervento della Guardia Costiera che con l’ausilio dei vigili del fuoco ha recuperato il corpo. Nessuno potrà dire cosa è accaduto, se la salma è rimasta imprigionata tra gli scogli e poi liberata dalle onde è riemersa. Il 14 settembre una partecipata fiaccolata sul molo Masuccio Salernitano, sede della Lega Navale di Salerno, dove Manuel lavorava come chef, aveva unito in preghiera amici e parenti, ed il mare probabilmente ha ascoltato con la preghiera di avere almeno un corpo sul quale piangere. E’ molto probabile che la salma sarà liberata entro dopodomani e che il 5 ottobre potranno tenersi i funerali.
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