Salernitana e Palermo si ritrovano dopo la gara dello scorso ottobre, ma i protagonisti sono in gran parte cambiati. La squadra granata all’epoca era allenata da Martusciello, poi rimpiazzato da Colantuono, ed ora è affidata a Breda. Sulla panchina del Palermo ha resistito agli urti di una stagione fin qui sotto le aspettative Dionisi, confermato dalla proprietà del City ma contestato da tutta la tifoseria rosanero. Le due società hanno cambiato anche dietro la scrivania. All’inizio di gennaio Iervolino ha esonerato Petrachi, ds con cui non era mai sbocciato un vero feeling stando alle parole del patron rilasciate al podcast ufficiale del club, Vianema, mentre il Palermo ha scaricato De Sanctis che era finito nel mirino della critica dopo un mercato grandi firme ma macchiato, secondo l’accusa popolare, dalla gestione non troppo convincente dei veterani, da Lucioni a Brunori, passando per Di Mariano ed Insigne. Valentini ed Osti sono saliti su treni in corsa che stavano deragliando. Il mercato di gennaio ha cambiato i connotati della Salernitana ed ha aggiunto altri calciatori importanti alla rosa del Palermo. De Sanctis a Salerno lasciò gran parte del suo ingaggio quando Iervolino ingaggiò Sabatini, mentre Petrachi è stato esonerato ed è ancora stipendiato dal club granata e lo stesso è accaduto al ds abruzzese a Palermo. A prescindere dal budget di cui si dispone e dai programmi delle società, la vita dei direttori sportivi in granata non è mai stata facile durante l’era Iervolino e le cose non sono andate tanto diversamente nemmeno per De Sanctis con il City Group. Nel calcio di oggi cambiare in corsa non solo allenatore ma anche direttore sportivo è sempre meno un’anomalia e sempre più una abitudine, giusta o sbagliata che sia, cui le società ricorrono e non sempre a giusta ragione. E’, a volte, anche un modo per scaricare colpe e responsabilità su altre figure professionali. De Sanctis e Petrachi per ora sono stipendiati da Palermo e Salernitana, cui sono legati anche per la prossima stagione. Domenica saranno lontani dall’Arechi e seguiranno a distanza la sfida tra le due squadre alla cui costruzione hanno contribuito la scorsa estate. Sul loro operato a Salerno Iervolino si è espresso di recente così come ha fatto sulla figura di Valentini. Il rapporto con i direttori sportivi di turno è sempre stato da montagne russe per il patron granata e questa instabilità anche a livello empatico ed emozionale non può non essere considerata tra le cause del disastro della scorsa stagione e delle difficoltà di quella in corso. L’auspicio è che da queste relazioni pericolose si possa trarre un insegnamento per il futuro.
