Intervenuto alla cena di beneficenza organizzata da Andry Shevchenko, Danilo Iervolino è tornato a parlare della Salernitana e del delicato momento vissuto dalla squadra, fischiata dai tifosi ed incapace di fare risultato all’Arechi dove non fa punti dalla gara col Torino, pareggiata tra mille affanni grazie ad un gol di Vilhena. Nelle ultime undici partite la Salernitana ha conquistato appena cinque punti, finendo così coinvolta nella lotta salvezza. L’avvento di Paulo Sousa non è coinciso con un risultato positivo, ma contro la Lazio qualche timido segnale di cambiamento c’è stato. Il presidente Iervolino resta fiducioso ed ha dichiarato che ora il suo sogno è la salvezza. “Abbiamo fortemente voluto Paulo Sousa- ha detto Iervolino – e lui ha fortemente voluto la Salernitana, ci siamo arrivati perché profondamente convinti che possa dare tanto alla squadra, lui è convinto che i giocatori siano pronti a centrare la salvezza. Siamo certi che con lui possa rinascere il gioco e riemergere la forma fisica in grado di farci vincere le partite e di giocarne delle belle. Abbiamo un grande pubblico, una città che ama il calcio – ha proseguito Iervolino – e la squadra, ci sono tutti gli ingredienti per fare un’ottima ricetta ma il problema è che il calcio non è somma di individui bensì un gioco corale, bisogna sentirlo e avere stima e fiducia reciproca. I giocatori l’hanno un po’ smarrita nelle ultime partite, c’è stata demotivazione. Devono ritrovare la giusta coesione per tornare ad essere una squadra. Dobbiamo correre un po’ ai ripari perché io a Salerno da presidente voglio vedere un bel gioco, poi anche i risultati. In settimana andrò al centro sportivo, cercherò di parlare ai ragazzi, ai quali già il mister e il diesse stanno parlando molto e lo stesso Milan è sempre presente. Bisogna dare tanto ma forse non dare troppo perché vuol dire rendere i calciatori comodi e seduti. Abbiamo costruito una squadra importante, il pubblico merita e i ragazzi non possono darci un dispiacere, non lo merita la tifoseria, non lo merita la città, non lo merita il presidente che ha fatto investimenti importanti. Opzione per Sousa? Questa industria è particolare. Sarei felicissimo di poter proseguire con lui e De Sanctis. Nel calcio il rettangolo di gioco determina tutto: due vittorie o due sconfitte portano felicità o viceversa depressione. Vogliamo cogliere l’opportunità di restare in Serie A, poi verrà tutto di conseguenza, anche il centro sportivo”. Tra presente e futuro, Iervolino rilancia e fissa gli obiettivi: la salvezza è il primo passo per poter programmare ed avviare un ciclo importante. Ora, però, servono i risultati sul campo da ottenere con l’impegno della squadra e il sostegno del pubblico.
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