Il conto alla rovescia sta per terminare. Salernitana e Benevento saranno di scena lunedì sera, quando la terza giornata cadetta avrà emesso i suoi verdetti. Mancherà l’ultimo, forse il più atteso anche da chi sarà semplice spettatore, e sarà quello dell’Arechi. Da un lato, infatti, c’è la Salernitana di Ventura, la seconda squadra più giovane del campionato, come ha ribadito anche il suo allenatore nella conferenza stampa tenuta di buon mattino, dall’altro una delle grandi favorite per la promozione diretta ed è logico e naturale che per tanti motivi gli occhi di tutti gli addetti ai lavori saranno puntati sul match dell’Arechi. La Salernitana vi arriva forte di due vittorie di fila che hanno fatto crescere fiducia ed autostima nel gruppo, ma anche riportato un po’ d’entusiasmo nell’ambiente come dimostrano anche i numeri della prevendita. Il Benevento, imbattuto, è a quota quattro in classifica ma non si sente certo secondo nei confronti dei granata, sostenuto dalla forza che deriva dalla grande qualità della sua rosa. Organizzazione e voglia di crescere sono le linee guida del percorso che sta seguendo la Salernitana; qualità e consapevolezza di non dover deludere le aspettative, invece, caratterizzano il Benevento di Filippo Inzaghi. Ci sarà una bella cornice di pubblico per un derby che è un primo collaudo di una certa importanza per le due squadre e che potrebbe dare tanto in termini di inerzia e convinzione nei propri mezzi in caso di risultato positivo ed il discorso vale per i granata come per i sanniti. Ventura conta nel recupero pieno di Kiyine, candidato a giocare sulla corsia sinistra come è stato finora, ma anche sulla voglia di Cerci che sarà convocato e, magari, potrebbe anche trovare spazio in corso d’opera. In attacco ci saranno Jallow e Giannetti dal primo minuto, mentre a centrocampo sarà Odjer a sostituire l’infortunato Akpa Akpro. Un dubbio, però, c’è ancora e riguarda il ruolo di mezz’ala sinistra. Firenze e Maistro sono in ballottaggio, stando anche alle parole di Ventura che, alla fine, dovrebbe optare per la maggiore esperienza dell’ex Crotone, i cui inserimenti potrebbero essere una chiave della partita visto che si affronteranno due squadre che hanno finora messo in mostra una buona tenuta difensiva, avendo entrambe incassato solo una rete. Ci saranno anche i patron e Ventura vorrebbe regalare loro una vittoria sul campo, dopo quella, parziale, ottenuta fuori vista la risposta della gente, segno ulteriore e quasi pleonastico della fame di calcio e della passione che covano sotto la cenere e le macerie di anni senza senso, vissuti tra approssimazione e finte rivoluzioni. C’è una partita stimolante, una sorta di sintesi di novanta minuti di ciò che è e potrebbe essere questa stagione. Dal vivo, lunedì sera, forse anche per i patron sarà più facile rendersene conto.
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