IL LADRO CHE SEGUE L’ONDA: RAFFICA DI FURTI AI LIDI –

Il ladro che segue l’onda marina degli stabilimenti balneari per qualche bibita e salumi e formaggi. Non si placa il malvivente che da una settimana sta mettendo a dura prova i gestori dei lidi della zona orientale intenti a preparare la stagione turistica in arrivo. Le modalità di ingresso e infrazione nei locali è sempre la stessa, prontamente ripresa dai sistemi di videosorveglianza presenti all’interno e all’esterno delle attività. Rimane la stessa anche la preoccupazione e l’esasperazione dei gestori che – nonostante l’intervento delle forze dell’ordine – sono notte dopo notte alle prese con lo stesso ladro. Più furti consumati e non da Mercatello a Torrione: lido Eureka, Kursaal (ristorante Lunamè), Lido Lido, Aurora, lido Colombo, Scoglio24. L’elenco si fa sempre più lungo e nonostante una notte passata in questura, dopo poche ore, il malvivente ha colpito ancora. Lo ha fatto per la seconda volta in pochi giorni al Lido Lido di Lorenzo Moscariello che – in un post social – ha rimarcato amarezza e delusione. Un danno e un bottino da circa 400 euro: il ladro questa notte è riuscito a portare via prosciutti, salami, formaggi rompendo il lucchetto di una porta laterale e raggiungendo il lido via mare. “E’ ritornato alla carica e ha rubato prosciutto, salame, bottiglie di liquori – ha scritto Moscariello – sono arrivato con 2 minuti di ritardo, altrimenti l’avrei preso con le mani nel sacco. Ho chiamato la polizia intervenuta per verificare il danno però ha rubato dappertutto: l’hanno arrestato ma dopo due ore l’hanno rilasciato. Come ci dobbiamo comportare?”. Stesse modalità anche per il lido Aurora, dove però il ladro pare essersi ferito: i titolari all’apertura hanno infatti ritrovato tracce ematiche sule quali i carabinieri hanno poi provveduto a fare le opportune verifiche. Ma il giorno dopo il ladro ha fatto il bis. Una denuncia social che era arrivata anche dalla titolare del ristorante Lunamè del Kursaal: “Ho chiesto l’intervento della polizia, dopo aver lasciato mio figlio con due amici ad aspettare il “ladro”. Polizia intervenuta, ammanettato, portato in caserma e rilasciato. Questa è la giustizia, mi è stato anche detto che tanto ritornerà perché vive così, ma la giustizia deve fare il suo corso”.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza