IL PARADOSSO: C’E’ LA STAZIONE, CALANO LE NAVI –

Della serie “stavamo meglio quando stavamo peggio”, l’inaugurazione, prevista in pompa magna il prossimo 25 aprile alla presenza, tra gli altri, del Premier Matteo Renzi, e la successiva messa in esercizio, della stazione marittima disegnata da Zaha Hadid, coinciderà con una compressione del flusso di navi da crociera da e per Salerno. Non è una casualità, o meglio ancora un sfortunata coincidenza, ma la conseguenza di un problema strutturale che riguarda il fondale di quella parte dello scalo salernitano, poco profondo per poter ospitare navi di una certa stazza. Come è noto proprio questo problema strutturale ha indotto la MSC a dirottare altrove i suoi interessi, una perdita di non scarso rilievo, considerato il numero di attracchi che fino allo scorso autunno caratterizzava l’attività del colosso della famiglia Aponte. E attenzione perchè la MSC sta seriamente prendendo in considerazione di depennare Salerno anche per il 2017 atteso che, difficilmente, entro la fine di quest’anno saranno realizzati i lavori di escavo dei fondali, operazione di straordinaria rilevanza ingegneristica in quanto bisognerà asportare dai fondali del porto qualcosa come 8milioni di metri cubi di sabbia, un’operazione con pochi precedenti nel bacino del Mediterraneo. Ha invece confermato, anche se ridotto il numero di attracchi. la Costa Crociere che per il 2016 continuerà a fare scalo a Salerno con Costa Neoclassica. Sono 10 gli attracchi programmati dal 3 giugno al 10 settembre dalla compagnia crocieristica italiana che consentirà agli ospiti di imbarcarsi direttamente dalla stazione marittima di Salerno, alla volta dell’itinerario di 12 giorni “Le Isole Gioiello del Mediterraneo”, a fronte dei 19 dell’anno passato quando le navi erano a Salerno già nel mese di aprile. Al netto di quelle che sono le legittime e doverose precisazioni del management dell’Autorità Portuale di Salerno e in particolare del presidente Annunziata, impegnatissimo in questo periodo anche sul fronte porto, è indubitabile la compressione, circa il 30%, il calo di presenze di navi da crociera a Salerno il che stride – ovviamente – con l’aspetto logistico ora finalmente all’altezza della situazione grazie alla bellissima “conchiglia” disegnata dalla matita di Zaha Hadid che dopo un travaglio durato oltre 10 anni potrà finalmente schiudersi e proporsi alle attenzioni del turismo crocieristico come una delle più belle, moderne e funzionali stazioni marittime del mediterraneo.

Autore dell'articolo: Marcello Festa