Niente piu’ nascite dal primo gennaio all’ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni ed al Fucito di Mercato San Severino. Per risolvere i problemi legati alle nuove norme sui turni di lavoro e alla carenza di personale si è dovuto necessariamente accorpare tutto al Ruggi D’aragona di Salerno. Non si tratta di una soppressione dei reparti di ginecologia ed ostetricia quanto di una necessaria riduzione dettata dall’impossibilità di garantire l’assistenza 24 ore su 24. Lo ha precisato il manager dell’Azienda ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno Vincenzo Viggiani annunciando un potenziamento ed un miglioramento nella struttura di via San Leonardo dove ora si è potenziato il personale medico con le unità di Cava e mercato San Severino dove in totale lo scorso anno si sono avuti 800 parti.
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