La Salernitana ha deciso di affidare a Fabrizio Castori la panchina granata per il dopo Ventura. Il tecnico di Tolentino, che era già stato a Salerno 112 anni or sono, ha firmato ieri pomeriggio a Roma un contratto annuale, con opzione per il secondo anno. Tutto si è consumato nel giro di poche ore a Villa San Sebastiano a Roma. Claudio Lotito ha fatto convocare l’allenatore che si è svincolato dal Trapani nel suo quartier generale. Intorno alle 17 si sono ritrovati intorno al tavolo, il neo allenatore della Salernitana ed il direttore Fabiani. Dall’altra parte, Claudio Lotito. Intorno alle 20 la fumata bianca. Fabrizio Castori torna a sedere sulla panchina dell’ippocampo a distanza di 11 anni dall’ultima volta. Allora non andò bene con l’institore Lombardi alla guida del club. Oggi ci sono Lotito e Mezzaroma e c’è ancora Angelo Fabiani come manager. Il trainer granata porta con se buona parte del suo storico staff: l’allenatore in seconda, Riccardo Bocchini; il preparatore atletico Carlo Pescosolido e il match analyst, Marco Castori (che è anche il figlio del trainer granata ndA). Ancora da colmare, invece, la casella relativa al preparatore dei portieri. Al momento sono due le opzioni. La prima è una soluzione fatta in casa con il sempreverde, Gigi Genovese che ha già lavorato con il tecnico di Tolentino esattamente una dozzina di anni or sono; oppure Davide Bertaccini che Castori ha avuto con se anche nella sua ultima esperienza a Trapani. “Sono molto contento di aver raggiunto l’accordo con la Società granata – ha dichiarato a caldo ieri sera il neo allenatore sulle colonne dell’official web site granata – Ringrazio i presidenti Lotito e Mezzaroma per avermi dato la grande opportunità di tornare in una piazza importante di cui conosco già la passione e l’incredibile entusiasmo”.
A quanto pare, il ritorno di Castori in granata è stato fortemente voluto da Lotito su indicazioni di Fabiani. Già, proprio l’imperatore Claudio che in passato aveva aspramente criticato l’arrivo del Carpi dei miracoli (di Castori ndA) in massima serie è stato il suo primo “sponsor”. Il co-patron della Salernitana, dopo avere sondato a lungo la voglia di riscatto di Castori nei giorni scorsi, lo ha convocato d’urgenza ieri pomeriggio a Roma. In tre ore circa di faccia a faccia si è parlato di tutto e di più. Dalla natura del contratto, al ritiro, al mercato, passando naturalmente per conferme e consigli per gli acquisti. Castori farà giocare la squadra con un 3-5-2 ben diverso da quello visto all’opera con Ventura. Il suo marchio di fabbrica sarà la velocità dei suoi interpreti. Soprattutto in cadetteria. A quanto pare, il tecnico ha sposato la linea societaria che intende confermare l’80% dell’organico granata. La rosa sarà comunque rinforzata con 4/5 elementi di spessore che rappresenteranno la spina dorsale della squadra.