IMPRESE DEL TERRITORIO, L’ALLARME DI CONFARTIGIANATO SALERNO –

“I numeri del 2024 mostrano la necessità di un cambio di passo per affrontare la crisi, in particolare nei settori dell’artigianato manifatturiero e alimentare. Le iniziative e le nuove sfide per invertire la rotta con l’attenzione rivolta ai giovani e alla formazione”. A lanciare l’allarme sul bilancio 2024 delle imprese artigiane è stato il presidente provinciale di Confartigianato Salerno, Franco Risi. Nuove attività e imprese ma anche svariate chiusure e cessioni: il 2024 delle imprese salernitane evidenzia una situazione complessa. Da Confartigianato Salerno è partita la sfida del 2025 per invertire la rotta e riportare il territorio su una traiettoria di crescita. Negli ultimi anni, si è registrata una scarsa attrattività dei mestieri manuali, ma le ultime tendenze fanno ben sperare in un rinnovato interesse verso i mestieri artigianali, che si dimostrano creativi e gratificanti anche economicamente. Nel 2024, il settore artigiano ha registrato 18.306 imprese, di cui 18.155 attive. Le nuove iscrizioni sono state 1.002, a fronte di 1.030 cessazioni, con un saldo negativo complessivo di -28 imprese. Il settore manifatturiero, con 3.948 imprese registrate, ha subito un saldo negativo di -74, mentre il settore alimentare ha perso 15 imprese, con 865 totali. Al contrario, i servizi alla persona mostrano un saldo positivo di +57, con 3.129 imprese registrate, segno di un interesse crescente in questo ambito. Proprio Confartigianato si conferma un punto di riferimento per la categoria degli estetisti, con un numero crescente di iscritti. Tra le iniziative principali, l’organizzazione di corsi professionali attraverso Informaestetica Academy e il convegno annuale “Informaestetica”, che sensibilizza sulle normative contro l’abusivismo e l’illegalità. Confartigianato Estetisti collabora attivamente con le forze dell’ordine per tutelare i professionisti e garantire la sicurezza dei fruitori dei servizi.

 

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza