Un vasto incendio di rifiuti si è sviluppato nel primo pomeriggio all’interno di un’azienda che stocca rifiuti speciali non pericolosi nella zona industriale di Battipaglia. Alta la nuvola di fumo nero che si è levata, bene visibile anche da lontano. “Si tratta – ha commentato il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese – di un atto irresponsabile da parte del privato che quest’amministrazione non esiterà a denunciare. Il Comune ha messo in campo ogni azione preventiva affinché questo non accadesse. È possibile, infatti, reperire sul sito l’ordinanza di smaltimento e bonifica”.
Al fianco degli ebolitani il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, impegnato nella salvaguardia del territorio e dell’ambiente e nella tutela della salute pubblica. Il primo cittadino chiede garanzie, controlli, provvedimenti drastici e definitivi. «Si tratta del quarto incendio, nel giro di un solo anno, che si sviluppa all’interno della gestione privata dei rifiuti nel Comune di Battipaglia – attacca con fermezza il sindaco di Eboli -. I cittadini ebolitani sono allarmati ed io con loro, perché questi incendi stanno determinando un enorme danno soprattutto alle nostre colture agricole ed a tante abitazioni private sul territorio comunale. Chiedo ufficialmente al Comune di Battipaglia se in questo ultimo anno, visti i tanti e pericolosi incendi registrati, abbia operato interventi. Se, inoltre, siano stati fatti dei controlli e quali siano i risultati. Il pericolo potenziale è evidente, la preoccupazione dei cittadini è concreta, invito ufficialmente le autorità competenti ad intervenire urgentemente. Un danno del genere è inaccettabile, occorre controllare gestioni e flussi dei rifiuti, l’ambiente e la salute dei cittadini non possono essere penalizzati da un mancato controllo del territorio, chiediamo chiarezza». L’Amministrazione comunale di Eboli si è attivata immediatamente. «Insieme con il sindaco – dice l’assessore all’ambiente, Emilio Masala – abbiamo effettuato un primo sopralluogo. Siamo rimasti allibiti, si sta verificando inquinamento vasto e danno enorme sull’intera Piana del Sele, è una vera emergenza di cui i cittadini sono vittime».
In una nota, anche il presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato, interviene sulla vicenda dichiarando: “Un altro disastro, l’ennesimo, già annunciato. Continua l’epidemia degli incendi e come di consueto Battipaglia è suo malgrado protagonista, con il quarto episodio in tre anni, di un fenomeno che si è diffuso da nord a sud. L’impianto in questione era già stato oggetto di ammonimenti e ordinanze senza nessun risultato. Ora che tonnellate di rifiuti bruciano inizia il balletto di responsabilità tra enti mentre le fiamme e i fumi circondano la piana del Sele a danno della salute dei cittadini e degli imprenditori virtuosi dell’economia circolare. E sullo sfondo lo stop di Acerra”.