Vicinanza ai lavoratori che fanno il proprio dovere per garantire una città pulita. L’incidente sul lavoro che ha coinvolto un operaio di Salerno Pulita, il 45enne Francesco Pezzano che lunedì ha riportato un’ustione di primo grado per l’esplosione di una bomboletta che conteneva vernice rossa , è un fatto grave, un episodio che andrebbe punito. Così questa mattina l’assessore all’ambiente Angelo Caramanno commentando l’incidente che avrebbe potuto avere un epilogo diverso, con lesioni piu’ gravi. Un fatto che ha messo a rischio un lavoratore che ancora una volta testimonia una scarsa attenzione di cittadini nel conferire i rifiuti.
A denunciare duramente l’episodio che ha coinvolto il lavoratore di Salerno Pulita, delegato sindacale della Fiadel provinciale e dipendente della società partecipata del Comune di Salerno dal 2008 è Angelo Rispoli segretario del sindacato. Per fortuna non ha riportato danni agli occhi ha sottolineato Rispoli, ma la bomboletta spray trovata in un cassonetto carrellato, insieme a una bottiglia di plastica di due litri contenente della vernice rossa, di un condominio del quartiere Mariconda e finita nel compattatore provocando un’esplosione improvvisa poteva provare danni piu’ seri.
Sul caso è già stata aperta un’inchiesta da parte della polizia municipale, per risalire a chi abbia sversato illegalmente del materiale che deve essere depositato nei locali dell’isola ecologica, ma intanto la Fiadel provinciale chiede una presa di posizione al Comune di Salerno, proprietario della società. “L’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Napoli quotidianamente non perde tempo per pubblicizzare quanto di buono viene fatto dall’Ente. Tuttavia, lo stesso tempo non è stato trovato tempo per dare solidarietà a un proprio lavoratore che ha rischiato davvero tanto. Il punto è chiaro: adesso su “Salerno Pulita” si sta sparando solo a zero e i dipendenti sono il bersaglio preferito di tanti politici. Ma nessuno dice una parola su chi deposita materiale pericoloso nella differenziata e fa rischiare la vita a lavoratori onesti che in queste settimane sono vittime inconsapevoli di un sistema davvero molto strano”, ha detto Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel provinciale. “Mi auguro che dal Comune arrivi la solidarietà a Pezzano e qualcuno si ricordi che la Fiadel provinciale da molti giorni ha chiesto un incontro all’Ente, in quanto proprietario dell’azienda partecipata, al nuovo management della “Salerno Pulito”. Si tratta di atti dovuti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Francesco Pezzano, il lavoratore rimasto ferito. “Ho autorizzato alla diffusione delle immagini relative al mio incidente perché voglio che tutti vedano le condizioni in cui i lavoratori di “Salerno Pulita” sono costretti a operare”, ha detto. “Sono stato fortunato e poteva andarmi davvero molto peggio. Peccato che nessuno stia spendendo una parola di solidarietà dopo giorno in cui, insieme ai miei colleghi, siamo il bersaglio facile di qualche amministratore comunale. Spero che tutto questo possa cambiare velocemente”.
Intanto, in una nota la Salerno Pulita precisa che, nel mentre effettuava la raccolta dei rifiuti nel quartiere Mariconda, l’amministratore unico della partecipata, Nicola Sardone, già ieri ha espresso con una telefonata all’interessato – per accertarsi delle condizioni di salute – la propria solidarietà e la vicinanza della società. Così come riferito dal dipendente nella propria relazione, anche l’amministratore unico ha convenuto sul fatto che l’incidente poteva essere evitato se il cittadino che ha depositato la bottiglia con la pittura nel carrellato – che poi con lo schiacciamento nel compattatore è esplosa – si fosse attenuto con diligenza alle regole elementari per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Pitture e vernici non sono rifiuti solidi urbani ma rifiuti pericolosi e per disfarsene bisogna semplicemente recarsi all’isola ecologica (nel caso specifico Arechi) e mai e poi mai gettarle insieme agli altri rifiuti.
L’incidente è accaduto martedì mattina quando l’operatore, che indossava scarpe, divisa da lavoro e tuta monouso, stava svuotando il carrellato contenente l’indifferenziato che le utenze domestiche depositano il lunedì sera. Nel carrellato, inoltre, era presente anche una bomboletta spray e anche quella non avrebbe dovuto esserci nei rifiuti indifferenziati. Salerno Pulita ricorda che le bombolette spray, se vuote, vanno conferite con il multimateriale (plastica, acciaio, alluminio) in quanto costituite da materiale riciclabile, ma se il contenuto non è totalmente esaurito vanno portate alle isole ecologiche perché classificate come rifiuti urbani pericolosi, in pratica se schiacciate potrebbero esplodere.