Si riparte. Mancano meno di sette giorni al ritorno in campo per la Salernitana che lunedì prossimo ospiterà la Cremonese allo stadio Arechi nel posticipo dell’ottava di B.
In attesa dei nazionali granata impegnati o ancora impegnati con le rispettive rappresentative (parliamo di Belec, Gyomber, Karo, Veseli e Dziczek), l’infermeria può dirsi quasi del tutto svuotata. Saranno quasi tutti disponibili per il match contro i grigi nel monday night. Uniche eccezioni l’infortunato cronico Lombardi ed il giallo Gondo. Bogdan, Lopez e soprattutto Anderson, infortunatosi nel riscaldamento a Marassi, pochi giorni dopo il gol-vittoria con l’Ascoli, saranno abili e arruolabili. L’italo-brasiliano sarà una freccia importante ed in più nell’arco di Castori in vista della maratona fino alla prossima sosta. Il calendario cadetto, infatti, prevede ben 10 dieci partite da giocare nell’arco di 42 giorni: dal 23 novembre al 3 gennaio si giocherà con una media di una partita ogni quattro giorni. Per la Salernitana la sosta arriverà solo dopo la sfida interna col Pordenone valevole per la 17esima giornata di campionato a inizio gennaio.
Un tour de force a cui Castori non solo è abituato, ma si è preparato per tempo ed ha anche un precedente interessante e incoraggiante. Nella parte conclusiva della scorsa stagione, infatti, il trainer granata sulla panchina del derelitto Trapani ha conquistato qualcosa come 22 punti con lo stesso rapporto tra tempo e numero di partite, portando di fatto la compagine siciliana ad una salvezza sul campo poi annullata dai punti di penalizzazione.
Inutile dire che l’auspicio è che Castori riesca a bissare e magari migliorare lo score dell’anno passato. Se ci riuscisse sulla panchina della Salernitana significherebbe che l’ippocampo a Gennaio stazionerebbe ancora nelle zone nobili della graduatoria con il mercato di riparazione alle porte.