INTER DEVASTANTE: POKER IN SCIOLTEZZA –

L’Inter è devastante e cinge d’assedio la porta di Ochoa fin dalle prime battute. Sugli sviluppi di un corner, Thuram centra il palo da due passi dopo una deviazione d’istinto del portiere messicano. I primi minuti vedono la squadra di Inzaghi invadere completamente l’ultimo terzo di campo e la Salernitana non riesce ad uscire in palleggio dalla sua area di rigore. Boateng non riesce a tenere accanto a sé gli spaesati Pasalidis e Pellegrino, mentre Sambia e Zanoli non tengono botta sulle fasce dove l’Inter porta anche tre uomini per lato, visto che Pavard e Bastoni godono di una serata di libera uscita dalla propria zona difensiva. Il gol di Thuram arriva dopo un quarto d’ora di pressione incessante dell’Inter ed è un po’ come quando l’acqua fa breccia in una diga precaria. L’ondata nerazzurra è travolgente ed impietosa. La Salernitana è stordita e riesce a beccare gol anche da rimessa laterale con Lautaro Martinez che ha tutta la libertà del mondo per prendere la mira ed insaccare in diagonale. I tifosi interisti apprezzano l’impegno, l’intensità ed il gioco della squadra di Inzaghi. Quelli granata cantano, ma alla squadra il messaggio non arriva nemmeno di striscio. Non c’è reazione, non ci sono idee. Boateng esce e Maggiore va a fare il centrale. Liverani non abbandona la difesa a tre, ma è una partita a senso unico. In chiusura di prima frazione c’è gloria anche per Dumfries, che raccoglie una corta respinta di Ochoa. Anche nella ripresa l’Inter non smette di attaccare, ma solo all’ultimo trova il gol con Arnautovic. Finisce 4-0 e la sensazione è che alla Salernitana sia anche andata bene così.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto