Per gli investimenti in borsa il 2022 si è aperto positivamente, nonostante la molta volatilità che caratterizza le negoziazioni finanziarie. Ci sono dei settori che nei prossimi mesi per una serie di motivi potrebbe rivelarsi vincenti. È opportuno capire quali siano e quando puntarci, in modo da sfruttare al meglio tutte le possibilità che offrono,
Il 2022 si prevede quindi che sarà un anno di rinascita, dopo gli ottimi numeri già registrati nel 2021 in cui sempre più utenti hanno scelto di avvicinarsi al trading online con l’obiettivo di ottenere un profitto ulteriore. Quindi, per capire dove si investe in borsa è bene seguire i consigli dei professionisti specializzati, come gli esperti di Investireinborsa.net che illustrano i settori principali a cui prestare attenzione e su cui eventualmente investire nel corso dell’anno.
Settore tecnologico: cybersicurezza
Il settore tecnologico è in continua crescita ed espansione, ma gli analisti puntano i fari sulle aziende che investono in cybersicurezza. Sempre più società, ma anche pubbliche amministrazioni, sono alla ricerca di sistemi di sicurezza virtuali all’avanguardia, per difendersi dai sempre più numerosi attacchi hacker. Per questo motivo la cybersicurezza diventa uno dei settori tecnologici di prim’ordine.
Si tratta di un settore che conta un trilione di dollari di valore solo nel 2021, con ambiti di applicazione molto differenti, come ad esempio protezione dei dati sui canali social ed online, protezione dei dati confidenziali, prevenzioni di frode e di spionaggio industriale e tracciabilità e sicurezza delle transazioni online; tutte queste possibili applicazioni permettono alle società che si occupano di questo settore di poter diversificare e vedere crescere molto il valore delle proprie azioni.
Settori green: energia pulita e rinnovabile
Le aziende che rientrano nel green e in particolar modo nella produzione e distribuzione di energia pulita e rinnovabile saranno settori su cui puntare nei prossimi mesi e probabilmente nei prossimi anni. In particolar modo è consigliato tenere d’occhio le società che producono e distribuiscono idrogeno, che sarà la vera alternativa alla mobilità del futuro e le aziende che producono energia rinnovabile come ad esempio l’eolico.
Tra le aziende italiane l’ENI, che da anni investe in ricerca e sviluppo del rinnovabile, potrebbe offrire degli ottimi rendimenti; nelle borse straniere, ed in particolar modo nella borsa americana, la General Electric company (GE) potrebbe essere una società su cui investire.
Immobiliare: settore molto volatile che può dare degli ottimi risultati
L’investimento immobiliare è un settore estremamente volatile, ma tale oscillazione è ciclica; in questo momento si sta uscendo da un periodo di prezzi bassi, quindi investire direttamente o, nel caso di azioni, investire in società che operano nell’immobiliare, può essere favorevole.
Sono numerose le società che fanno dell’immobiliare, sia compravendita che affitto, il punto focale delle loro attività; prima di investire in esse è però importante conoscere in quali aree geografiche concentrano i loro investimenti per capire se in quelle zone possono esserci investimenti proficui.
Settori farmaceutici: le prospettive sono ancora buone
La pandemia ha fatto impennare il valore delle azioni di alcune società farmaceutiche, trainando l’intero settore. Nonostante l’enorme crescita già avvenuta, il settore rimane uno su cui puntare nei prossimi mesi.
La crescita è positiva non solo per le società che hanno brevettato vaccini e cure anti-covid, ma anche per tutte le società che si occupano di sviluppare farmaci in merito alla cure delle principali malattie legate all’invecchiamento dell’uomo.
Settore turismo: la crescita sembra ormai certa
Le aziende che si occupa di viaggi e turismo hanno subito un duro colpo, provocato dalla pandemia; quelle che hanno retto il colpo vedranno un sicuro aumento del valore delle loro azioni nei prossimi mesi.
Gli analisti sono certi che moltissime compagnie di viaggio si riprenderanno, anche perché i consumi futuri saranno elevati, dopo quasi due anni di stop.
