LA CAMPANIA NEL FUTURO, QUANTUM VALLEY E AI –

Un riferimento fondamentale per la Campania ma anche per l’Italia. Nasce così il centro di ricerca e incubatore di imprese del settore aerospaziale che potrà entrare già in funzione entro l’estate e che vedrà una serie di laboratori, centro studi e l’intelligenza artificiale assoluti protagonisti. Tutto in attesa della famosa Quantum Valley che stando a quanto riferito dal presidente della Regione sta facendo passi in avanti fino ad arrivare al bando. L’obiettivo della Quantum Valley è quello di dotare la Campania di un secondo centro di elaborazione dati della Regione, un datacenter per far fronte a eventuali hackeraggi e rafforzare così la sicurezza informatica. Contestualmente la nascita del polo industriale informatico produrrà migliaia di posti di lavoro per i tantissimi giovani laureati informatici che finora non hanno trovato sbocchi lavorativi nel Mezzogiorno del Paese. L’attuazione del progetto, per il quale è in corso il bando di gara, sarà gestito dalle autorità universitarie e dai centri di ricerca. Il progetto rientra nel programma europeo Step, finanziato al 100% dalla Ue, finalizzato a migliorare la competitività industriale dei Paesi Eu. La diffusione dell’innovazione tecnologica quantistica in ogni ambito del quotidiano: dalle telecomunicazioni alla logistica alla medicina alla cybersecurity o ancora al settore energetico, ha come obiettivo finale la risoluzione dei problemi complessi a velocità e precisione elevate. Il futuro prossimo passa per la tecnologia quantistica e la Regione Campania vuole farsi trovare pronta a questa sfida del futuro. Sarà Salerno, dunque, la futura Silicon Valley della quantistica campana. Il progetto nato da un’intuizione del presidente della Regione Campania, che lo ufficializzò in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni dell’Università di Salerno. E, proprio l’Unisa ospiterà la sede del Polo scientifico, che potrà contare sul finanziamento. Focus però anche sull’industria farmaceutica che potrà far risparmiare il 10% della spesa sanitaria in Campania.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza