Ricordare gli ebrei, e anche le altre vittime, uccisi dalla follia nazista, lo sterminio degli ebrei , la Shoah e, nello specifico italiano, le leggi razziali del 1938 e il dramma dei deportati nei lager, perché nulla di simile possa mai più accadere. Il 27 gennaio si celebra in tutto il mondo, ed anche in Italia, la “Giornata della Memoria”, istituita dall’ONU nel 2005. Questa mattina all’interno della Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno nella Sala Fadda del Convitto Nazionale Tasso, la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria, per ricordare la tragedia della Shoah. Alla manifestazione hanno preso parte Autorità, Istituzioni civili e militari, rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Il Prefetto Salvatore Malfi ha consegnato tre “Medaglie d’Onore” conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di cittadini della provincia di Salerno che durante l’ultimo conflitto mondiale furono deportati ed internati nei lager nazisti. Le medaglie sono state consegnate ai familiari di Rosario Angione di Laurino, classe 1922, soldato catturato dai tedeschi e deportato in un lager nazista a Brenna, morto carbonizzato dopo essere stato rinchiuso in una baracca, che fu cosparsa di benzina ed incendiata, insieme ad altri 13 prigionieri; Antonio Troiano di Cava de’ Tirreni, classe 1919, catturato e deportato in un campo di concentramento in Germania, rimasto prigioniero per 5 anni e poi liberato dai russi; Raffaele Sirica di Sarno, classe 1916, soldato di leva catturato e condotto in Germania e costretto ai lavori forzati.