Anna, la mamma di Vincenzo Lioi è sempre stata lì seduta davanti a suo figlio, che avrà per sempre 16 anni. Non lo abbandona, lo vede, lo sente: “il nostro cordone ombelicale non si è mai
spezzato – dice sottovoce – e lo so che Enzo si arrabbia quando la Salernitana non dà tutto sul campo ma gioisce per i successi”. Questa mattina non era da sola come sempre a confrontarsi e a dialogare con suo figlio: c’erano i tifosi granata con l’arcivescovo Bellandi con la sua benedizione e la preghiera, le istituzioni e una rappresentanza della Salernitana a rendere omaggio non solo a Vincenzo ma anche a Ciro, Peppe e Simone che persero la vita durante il rogo del treno nel 1999. Ma non solo: tutti i tifosi dell’ippocampo che affollano un settore speciale e tifano dal cielo questa mattina sono stati omaggiati dal Salerno Club 2010 con il presidente Salvatore Orilia e il socio Vittorio Ruggiero e dal Club Mai Sola con il suo presidente Antonio Carmando. Per le istituzioni erano presenti la vicesindaca Paky Memoli e il consigliere provinciale Francesco Morra e quello comunale Mimmo De Maio con Felice Marotta mentre per la Salernitana hanno presenziato e reso omaggio con un fascio di fiori, Sasà Avallone con lo slo Domenico Napoli accompagnati dall’ufficio comunicazione.