La Salernitana conosce finalmente il suo avversario. Sarà il Lanciano l’ultimo ostacolo nella doppia sfida play out per mantenere la serie B che comincia sabato sera al Biondi per chiudersi mercoledì prossimo all’Arechi. Il club rossonero, al centro di un autentico caso giudiziario, l’ha spuntata definitivamente ieri sera davanti al Collegio di Garanzia del Coni. Il massimo organo giudicante in seno alla giustizia sportiva ha ritenuto inammissibili i ricorsi presentati dalla Procura del Coni e della Procura della Figc contro la sentenza della Corte di Appello Federale che aveva restituito tre dei cinque punti di penalizzazione inizialmente comminati ai frentani. La seconda sezione del Collegio di Garanzia del Coni ha confermato la classifica alla fine della 42esima giornata del campionato cadetto. Che tradotto in parole povere significa Lanciano in purgatorio e Livorno all’inferno. Il laboronici infatti erano spettatori interessati – come la stessa Salernitana, sebbene da prospettive diverse – per conoscere la pronuncia dell’Alta corte del Coni. Nel caso in cui al Lanciano fossero stati inflitti tre punti di penalizzazione sarebbe stato il club del patron Spinelli – che a quanto pare non intende adire le vie della giustizia amministrativa, violando la clausola compromissoria – a ritrovarsi quart’ultimo con la possibilità dei play out contro i granata. Niente di tutto questo. Tutto invariato. Inalterato. La classifica resta così com’è.
La Salernitana conosce finalmente il suo avversario a soli due giorni dalla gara di andata degli spareggi salvezza che valgono la permanenza in serie B. Meglio tardi che mai verrebbe da dire. Forse. Certo è che questa pantomima, questo tira e molla tra carte bollate, stipendi pagati e non pagati, clamorosi errori, dietrofront e autogol della giustizia sportiva, hanno contribuito a svilire l’immagine di un calcio sempre più balbettante. Traballante e incerto come le sue istituzioni. A partire da chi lo governa e ne regge il timone, passando per chi deve o dovrebbe vigilare sull’applicazione delle regole e chi dovrebbe farle rispettare. Ma tant’è. Resta, forse, soltanto il giudizio del campo. Inappellabile. Dopo quello inammissibile sentenziato dal Coni. Finalmente la Salernitana conosce il suo avversario. Adesso tocca ai granata prepararsi e concentrarsi sul Lanciano come ultimo ostacolo per portare in porto una salvezza stentata, sofferta e sudata che sarebbe ancora più bella per le mille peripezie, comprese le inequivocabili responsabilità societarie, che l’avrebbero caratterizzata. Le toghe, insomma vanno in panchina. Adesso in campo tocca ai giocatori.