LA FIGC BOCCIA IL TRUST, MA CONCEDE UN’ALTRA CHANCE –

La Federcalcio ha bocciato la proposta di trust presentata venerdì dalle società proprietarie dalla Salernitana (una del figlio di Claudio Lotito, Enrico, e l’altra di suo cognato Marco, Mezzaroma) dando tempo fino a sabato alle 20 per risolvere i problemi. Da parte della Figc è stato evidenziato come,

“in virtù del processo di scelta delle persone componenti del trust e delle regole previste nella gestione dello stesso, non sia un vero e proprio ‘blind trust’. La Figc rileva, inoltre, che non è stata assicurata indipendenza economica al trust rispetto alle società disponenti”. La nota Ansa di metà mattinata ufficializza quanto già filtrava dalla serata di ieri quando la Figc aveva già provveduto ad informare la Salernitana della situazione. Dopo attente valutazioni degli incartamenti presentati venerdì sera, in via Allegri hanno ritenuto che il trust presentato e prospettato da Lotito e Mezzaroma non fosse un vero blind trust, cioè quel tipo di trust con cui si interrompe qualsiasi connessione, anche indiretta, tra i disponenti ed il bene di cui questi intendono, o dovrebbero, spogliarsi. Ci sono rilievi più che sulle persone scelte sui criteri seguiti per la scelta. Non convince l’indicazione di due trustee ed il fatto che gli stessi siano stati indicati dai disponenti. In più occasioni i legali della Figc avevano invitato la Salernitana a presentare un trust in cui fosse garantita la terzietà, esortando i patron ed i loro legali a lasciare la scelta del trustee ad un ente terzo. C’è poi la questione della durata del trust, della valutazione del bene affidata a perizie da effettuarsi in tempi piuttosto dilatati e la mancanza di una indicazione iniziale, anche solo orientativa, del valore della società. Dubbi sulla circostanza che il mandato a vendere fosse davvero irrevocabile, ma anche sulla possibilità del club di poter sopravvivere per il periodo del trust visto che i due disponenti avevano conferito 40 mila euro a testa, indicando poi crediti vari da cui attingere per la gestione del mercato e della vita quotidiana. Insomma, la Figc ha bocciato il trust presentato dalla società granata anche se, da parte sua, il club si dice sereno e minimizza, parlando di richiesta di integrazioni e chiarimenti da parte della Federazione senza, però, specificare su quali punti. L’unica nota positiva per i tifosi è che la Federcalcio ha concesso altro tempo a Lotito e Mezzaroma che entro le 20 di sabato 3 luglio dovranno rettificare la loro proposta di trust. La Figc vuole che lo stesso sia inequivocabilmente finalizzato alla cessione e che, per il tempo necessario alla stessa, ci sia indipendenza e terzietà e che, dunque, in nessun modo i due disponenti possano controllare la vita del trust in cui è stata infilata la Salernitana.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto