Il personale di polizia giudiziaria in servizio presso il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca per sproporzione ai sensi dell’art. 240 bis cp, emesso dal Tribunale di Salerno, quale giudice dell’esecuzione, nei confronti di Massimo Pepe, nonché di soggetti allo stesso collegati, soggetto nei cui confronti sono state emesse diverse sentenze anche per reati in materia di stupefacenti commessi prevalentemente sul territorio del comune di Sant’Egidìo del Monte Albino.
Gli accertamenti patrimoniali sviluppati nei confronti di Massimo Pepe, tuttora sottoposto al regime di detenzione domiciliare in relazione al reato di tentato omicidio e di detenzione di armi, hanno evidenziato una sproporzione tra il valore del patrimonio detenuto, anche per il tramite dei suoi familiari, ed il reddito dichiarato ai fini fiscali tale da far ritenere che gli asset individuati derivino da attività illecite. I beni sottratti definitivamente al condannato consistono in quattro unità immobiliari/ville, di cui tre situate nel comune di Ascea e l’altra a Pagani, unitamente a due autoveicoli e un motociclo, per un valore complessivo di oltre 800.000 euro, somma che si aggiunge all’ammontare del denaro già confiscato in esecuzione di un provvedimento ablativo reale disposto nel 2015, riguardante tre conti correnti bancari ed un deposito titoli su cui erano giacenti disponibilità finanziarie per oltre 250.000 euro.