LA POLIZIA DI STATO CHIUDE UN BAR NEL CENTRO DI SALERNO

Il 2 luglio u.s. il Questore della provincia di Salerno ha emesso un provvedimento di
chiusura ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza, per la durata
di quindici giorni, nei confronti di Bar ubicato nel centro cittadino di Salerno per motivi
di ordine e sicurezza pubblica.
In particolare, durante i servizi “Movida” finalizzati al controllo di locali maggiormente
frequentati da giovani adolescenti, gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa
della Questura hanno controllato due ragazze intente ad uscire nell’area esterna del
pubblico esercizio mentre tenevano in mano due drink appena serviti. Dai successivi
accertamenti le ragazze sono risultate minorenni e le bibite cocktail a contenuto alcolico.
Le adolescenti, di anni 17, avevano ottenuto le bevande alcoliche senza che il
titolare/gestore avesse posto in essere alcuna azione per accertare la maggiore età.
Il Questore ha disposto la sospensione dell’attività, attesa anche la condotta recidivante
del proprietario del Bar che, nel corso del mese di maggio, era già stato destinatario del
citato provvedimento questorile, in quanto contravvenzionato in occasione dei precedenti
controlli nei quali gli era stata altresì contestata anche la somministrazione di alcol a
minori infrasedicenni e pertanto deferito all’A.G. competente.
Il provvedimento del Questore, che disciplina la potestà dell’Autorità provinciale di
Pubblica Sicurezza, è stato emesso anche in considerazione che la stagione estiva è in
pieno svolgimento e occorre scongiurare altre condotte che potrebbero pregiudicare la
salute di quei minorenni che assumono bevande alcoliche e superalcoliche.
Il Questore di Salerno invita la cittadinanza, ed in particolare i genitori, a segnalare
questi episodi di somministrazione di bevande alcoliche ai minori anche utilizzando
l’applicazione YOUPOL, strumento molto efficace per segnalare, anche in maniera
anonima, situazioni che creano maggiore allarme sociale.

Autore dell'articolo: Barbara Albero