“Il provvedimento della Procura nei confronti di Coscioni conferma la situazione anomala che si è creata al Ruggi e che abbiamo più volte denunciato pubblicamente”. Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega, sul divieto di dimora per il cardiologo di Salerno sospeso lo scorso marzo dal suo incarico all’ospedale e successivamente, dopo provvedimento del Governo, dall’Agenas.
“Ovviamente non mi esprimo sull’operato della magistratura e ripeto che le decisioni spettano ai giudici – dichiara Tommasetti – C’è però da fare una riflessione su quanto accade al Ruggi dove, secondo la ricostruzione della Procura di Salerno, Coscioni avrebbe continuato a influire sulla gestione del reparto di Cardiochirurgia e quindi ad esercitare la professione malgrado la precedente sospensione e la misura interdittiva cui era sottoposto. Se fosse confermato sarebbe molto grave, ci sarebbe da chiedersi come tutto ciò possa accadere in una struttura pubblica e perché non sia intervenuta la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria”.
Il consigliere regionale aggiunge: “Seguirò con attenzione gli sviluppi della vicenda, su cui da subito avevo invocato la necessità di un passo indietro immediato rispetto ad ogni incarico connesso al ruolo di medico, compreso l’insegnamento all’Università di Salerno della ex cattedra del prof. Severino Iesu. I fatti finora dicono che è successo il contrario”.