Una riforma attesa e sentita che ora dovrà superare lo scoglio del Senato dopo aver passato all’incasso il voto largamente favorevole della camera dei deputati. Qualcuno già sentenzia. Dopo l’entrata in vigore del nuovo codice nulla sarà più come prima nel senso che l’assegnazione degli appalti pubblici procederà in maniera completamente diversa rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. I criteri di assegnazione, infatti, sono stati completamente stravolti e tendono a premiare, opinione diffusa, imprese che fanno della trasparenza e del rispetto delle norme la caratteristica peculiare. Fondamentale sotto quest’aspetto lo stop alle gare con massimo ribasso, ciò premierà le offerte economicamente e qualitativamente più vantaggiose. Era, infatti, diffusa la cattiva pratica di abbassare quanto più possi9buile l’offerta per l’aggiudicazione della gara il tutto a danno della qualità dell’intervento. A Salerno l’esempio di scuola è rappresentato dal bando per l’assegnazione dei lavori di Piazza della Libertà dove pur di accaparrarsi l’appalto, la ditta esecutrice dei lavori così come poi dimostrato dalle indagini della Procura, è stato tutt’altro che diligente nell’esecuzione dei lavori con tutte le conseguenze che oggi sono ancora sul tavolo dell’amministrazione comunale.
In pillole si può ben dire che questa è una riforma che premierà la trasparenza, l’efficacia dei lavori, la serietà e la professionalità delle imprese ma soprattutto buon utilizzo dei soldi pubblici. L’emendamento approvato dall’Aula lascia all’Esecutivo la facoltà di scegliere se attuare la riforma con un unico testo entro il 18 aprile 2016 così come vorrebbe Rafaele Cantone, il capo dell’anticorruzione che ha vigilato e ispirato la riforma del Codice degli Appalti. Le recenti vicende del Mose, dei padiglioni dell’expò e di Mafria capitale non potevano passare sotto silenzio, necessitavano di una decisa inversione di rotta Al centro della riforma anche la qualità della progettazione, diminuendo eventuali deroghe e varianti, tra le prime cause dell’incremento dei costi. Dal generale al particolare. A Salerno e in provincia sono diversi gli appalti pubblici finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procura. Detto di Piazza della Libertà come dimenticare la via Crucis del cantiere Porta Ovest dove, alla Tecnis ditta aggiudicatrice del maga appalto sarebbe stato revocato, dalla procura di Catania, il certificato anti-mafia.