Di nuovo nella zona che conta. La Salernitana si ritrova piacevolmente nei play off per via dei tre punti pesantissimi conquistati in casa della capolista Palermo venerdì scorso e grazie anche al pareggio ad occhiali dell’Ascoli al San Vito di Cosenza. I granata hanno riconquistato la post season, agganciando il Cittadella al settimo posto con 27 punti in classifica. Almeno per un giorno, la truppa di Gregucci si gode il rientro nei play off. Il girone di ritorno è appena cominciato e c’è un nuovo campionato all’orizzonte. Inutile dire che per i colori granata l’avvio è stato di quelli con il botto. Adesso non resta che aspettarsi i… botti del calcio mercato. Per il momento, però, la Salernitana prova a blindare i suoi pezzi pregiati. Dovesse riuscirci anche quelli sarebbero potenziali “acquisti”. Mantenere i giocatori che hanno mercato significa dare un segnale al campionato. E’ il caso di Tiago Casasola. A quanto pare, il club granata ha rispedito al mittente le richieste di Verona e Cremonese per il difensore argentino con il vizietto del gol (4 sigilli quest’anno con la pepita di Palermo che vale oro). Una decisione che è figlia anche del costo fissato dal club granata per il cartellino dell’ex Alessandria, valutato sui due milioni di euro. La Salernitana ha rispedito al mittente contropartite tecniche e sarebbe disposta a cedere il giocatore soltanto in cambio di moneta sonante e contante. Proprio per questo il Verona si è tirato fuori dalla mischia, mentre la Cremonese aveva messo sul piatto della bilancia merce di scambio che poteva interessare come Montalto, Carretta e Renzetti. Dopo il gol vittoria al Barbera di Palermo di venerdì scorso, però, il valore di Casasola è schizzato nuovamente alle stelle. Si vedrà.
Capitolo Rosina. Il talento ex Zenit è pienamente recuperato, ma non ha tutti i 90’ nelle gambe. Con ogni probabilità Gregucci deciderà di volta in volta se impiegarlo dal primo minuto, oppure a partita in corso nel caso in cui il risultato richieda il suo estro. Per Di Gennaro, invece, bisognerà aspettare ancora. La fascite plantare è subdola e lunga da curare definitivamente. Si spera comunque che il talento meneghino possa riprendersi al più presto e mostrare finalmente la sua classe all’ombra dell’Arechi. Peccato non possa esserci con il Lecce di Liverani che pure aveva avanzato una proposta proprio per l’ex Cagliari.