Tornare alla vittoria per recuperare serenità e ritrovare il feeling con l’Arechi. L’effetto derby si è affievolito nel corso delle settimane, come testimoniato anche dal calo, per certi versi fisiologico, di presenze nel principe degli stadi. Oltre ventimila contro l’Avellino, dodicimila per il match con lo Spezia, oggi alla sfida con la Ternana assisteranno circa diecimila spettatori. La Salernitana deve vincere contro gli umbri per rinforzare la sua classifica ma anche il morale e lasciarsi alle spalle giorni un po’ agitati con qualche fibrillazione di troppo, seguita al ko con lo Spezia. Il pareggio di Pescara è stata una salutare boccata di ossigeno, un punto dall’effetto anestetizzante per curare i sintomi di una serpeggiante crisi di nervi che in campo rischia di trasformarsi in una crisi di identità. Perchè la Salernitana ha il carattere e la fame di successi del suo allenatore, ma non sta esprimendo il calcio che più piace a Torrente. Prova ne è il fatto che il tecnico, facendo ricorso al più sano buon senso, a Pescara ha cambiato modulo, adattandosi alle circostanze e ad un momento non facile sotto l’aspetto fisico e mentale del gruppo. Del resto, il 4-3-3 richiede intensità, gambe, forza fisica: tutto ciò che in questo momento la Salernitana ha solo in piccole dosi, perchè quella granata è una squadra che non riesce ancora a tenere alti i ritmi per tutta la gara e che deve gestire col bilancino le forze a disposizione, anche a livello numerico. Torrente deve affidarsi alla vena di Gabionetta, recuperato e mandato in campo anche se il fisico del brasiliano richiederebbe, forse, una sosta ai box. Resta qualche dubbio sul modulo e, di certo, il 4-3-3 è quello che Torrente sente più suo, ma, forse, è in questa fase della stagione quello che meno la squadra può sostenere. Il cruccio del trainer di Cetara è la difesa, sempre trafitta in campionato finora ed oggi orfana di Schiavi. Trevisan sarà affiancato dal rientrante Lanzaro, mentre sulle corsie laterali Colombo e Rossi dovrebbero essere confermati. In mediana ci sarà spazio per Moro e Bovo ai lati di Pestrin. Sciaudone rischia la panchina, a meno che Torrente non riproponga il modulo con il trequartista. In attacco Gabionetta è sicuro di una maglia, Eusepi insidia Coda, mentre, nel caso di tridente, per il ruolo di esterno Troianiello è in leggero vantaggio su Donnarumma.
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