La Salernitana torna corsara e sbanca l’Adriatico. Come in occasione dell’ultima vittoria esterna, conseguita a fine settembre a Livorno, è ancora Milan Djuric a decidere il match. Il centravanti bosniaco, recuperato a tempo di record dallo staff medico dopo la botta al ginocchio che ne aveva seriamente messo a rischio la presenza anche solo tra i convocati, lavora ai fianchi la difesa pescarese nel primo tempo e la tramortisce con un ravvicinato e devastante “uno- due” all’inizio della ripresa. In campo con un inedito 4-4-2, la Salernitana perde ben presto Cicerelli, schierato da terzino destro, per un’entrata sconsiderata di Busellato. L’ex granata viene graziato dall’arbitro che lo ammonisce soltanto e permette così al Pescara di sostituirlo, in quanto a sua volta infortunato, anziché proseguire la gara in dieci come avrebbe meritato. Entra Kalombo per lo sfortunato Cicerelli, ma il copione della gara non cambia con la Salernitana che controlla le operazioni a centrocampo, dove Akpa Akpro e Dziczek funzionano alla perfezione, ben supportati sulle fasce da Lombardi, a tratti imprendibile, e Maistro, che si cala con grande spirito di sacrificio nei panni dell’esterno sinistro. Il portiere di casa, Fiorillo, viene chiamato all’intervento decisivo proprio dai due esterni di Ventura. Il Pescara si fa vivo dalle parti di Micai solo sul finire del primo tempo, ma la conclusione di Galano non sorprende il suo compagno di squadra ai tempi del Bari. Nella ripresa Gondo e Lombardi sfiorano il gol, poi Djuric sale in cattedra e firma una doppietta pesantissima. Su una punizione calciata da Dziczek, Gondo tocca la palla così da regalare un assist involontario al suo compagno di reparto che si inventa un tocco d’esterno destro che si insacca alla destra di un esterrefatto Fiorillo. La trivela del bosniaco scava un solco tra i granata ed i delfini di casa, stesi al tappeto dal raddoppio che segue di lì a poco e che porta ancora la firma di Djuric, lesto a spingere in rete un pallone respinto dalla difesa di casa sull’ennesima incursione di Lombardi. La Salernitana tira il fiato ed il Pescara ci prova con la forza dei nervi. Maniero tenta la rovesciata, ma Micai è attento. Poi, Bosic trova un varco dalla parte di Kalombo e permette proprio a Maniero di accorciare le distanze. L’assedio finale dei padroni di casa non cambia il punteggio. Micai respinge tutto ciò che passa dalle sue parti e blinda i tre punti che portano la Salernitana a sei punti dal Pordenone, secondo in classifica, e la tengono alla stessa distanza – sei punti – sopra la zona playout. E’ la serie B, signori.
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