LA SALERNITANA TROVA IL RIMEDIO A TUTTI I MALI E VA IN RITIRO

Il rimedio è il più scontato ed abusato, all’insegna di un copione consolidato. Si va in ritiro per riflettere e leccarsi le ferite lontano da tutto e tutti, ignorando, invece, che solo il calore della gente, che non è venuto meno neanche ieri quando in tanti hanno preferito il Vigorito alla processione per la festa di San Matteo, possa dare alla squadra ciò che, forse, dall’interno nessuno è riuscito ancora a trasmetterle. Non parliamo di tattica o mentalità, nè del mercato, altro argomento trito e ritrito, ma di quel senso di appartenenza e di orgoglio per i propri colori che ieri andavano onorati fino alla fine. Perdere capita a tutti e non è una colpa, ma sbracare fino a subire quattro gol non è cosa che si possa accettare. Si va in ritiro per preparare la gara di martedì con l’Ascoli in cui Colantuono dovrà nuovamente convivere con l’obbligo del risultato pieno a tutti i costi. Probabile un certo turnover con Bocalon in rampa di lancio in attacco, ma anche con Di Gennaro e Palumbo possibili innesti in una mediana che ieri sera ha pagato dazio. In difesa c’è abbondanza di centrali e non certo di esterni sinistri. Colantuono dovrà arrangiarsi e chissà che allo studio non ci sia un cambio di modulo…

Autore dell'articolo: Nicola Roberto