Dodicimila euro. Questo l’ammontare dei fondi raccolti dai Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno e Anicav, in favore del progetto triennale “Comunità Agricola”, promosso dalla Onlus Venite Libenter presieduta da Rossano Braca.
La donazione è frutto del ricavato della tradizionale iniziativa di beneficenza “Music Art Food”, giunta alla quarta edizione e svoltasi lo scorso 22 giugno presso l’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello.
Con questa prima tranche, l’Associazione potrà attivare le utenze domestiche necessarie e avviare la ristrutturazione della prima unità abitativa della proprietà immobiliare sita nella provincia di Salerno – tra Serre e Postiglione – costituita da un fabbricato, un magazzino e 8 ettari di terreno, destinati a diventare un luogo di vita e di lavoro per 30 persone senza fissa dimora.
«L’impresa privata può e deve farsi promotrice di progresso sociale, contribuendo a creare valore per il territorio», ha dichiarato il presidente dei GI di Confindustria Salerno Pasquale Sessa. «Il nostro lavoro di imprenditori diventa completo e ancor più utile se comprende anche l’impegno nel ridurre gli squilibri sociali ed economici del luogo in cui l’impresa stessa vive e lavora. Non è retorica dire che la responsabilità sociale è un investimento e non un costo. Un investimento in cui crediamo – come dimostra la nostra collaborazione con Venite Libenter – che in questo caso consentirà di offrire lavoro e dignità a quanti non hanno oggi né sicurezza economica, né speranza. Il progetto Comunità Agricola parla al futuro con concretezza e, per questo, non poteva non entusiasmarci».
«Abbiamo con gioia sostenuto il progetto promosso da Venite Libenter perché esempio di quel fare sistema, dalle immense potenzialità, che molto si invoca e troppo poco si applica per la crescita del nostro territorio», ha detto Gianluigi Di Leo, presidente Giovani Anicav .«In più, il progetto Comunità Agricola è virtuoso perché si fonda sulla consapevolezza che si può creare e offrire lavoro non solo all’interno di un’economia dei consumi, ma in un’economia che mette al centro la persona, i suoi bisogni e il suo valore».
«Sono molto grato ai Giovani di Confindustria Salerno e a quelli di Anicav per aver scelto di sostenere il nostro progetto triennale», ha sottolineato Rossano Braca, presidente di Venite Libenter. «La solidarietà diventa più forte se è partecipativa, se chi dona lo fa non in modo isolato, ma rendendosi soggetto attivo e protagonista di un percorso ambizioso, come il nostro. Ristrutturato lo chalet che ospiterà la prima squadra di volontari sul posto, entro l’estate ci auguriamo di poter rendere concreta l’opportunità lavorativa prevista dal progetto per alcune persone senza fissa dimora bisognose di aiuto».